Dal sito del giornalista sportivo
Dopo 30 anni di carriera (1980-2010), la mia strada e quella della Rai si dividono. Non esistevano più, purtroppo, le condizioni per il proseguimento del rapporto. Ed è giusto, dopo tanto tempo, cercare nuovi stimoli, rimettendosi in gioco.
Quando si indossa, per oltre un quarto di secolo, la stessa maglia, quanti ricordi! In un mondo senza bandiere, è bello sapere di essere stato un “uomo-bandiera”. Ma ogni storia, almeno in questa dimensione terrena, ha un inizio e una fine.
Ringrazio la Rai, consapevole di averle dato il massimo, in un periodo irripetibile. Per ora, smaltisco ferie arretrate, in attesa dell’accordo fra sindacato e azienda. Esistono dei tempi tecnici da rispettare, perché tutto avvenga in modo corretto.
Come un “allenatore” di calcio, mi metto alla finestra, studio e imparo. Perché, nella vita, c’è sempre da imparare, ed è bello farlo a qualsiasi età. In ogni caso, mi troverete qui, felice di aver capito, 8 anni fa, che è l'”era del Web”!