Angelo Panebianco sul Corriere.it
Forse sarebbe il caso di convenire che in ampie zone del Sud (non in tutte, certo) mancano attualmente le condizioni minime che rendono praticabile la democrazia locale (comunale, provinciale, forse anche regionale) e che un commissariamento centrale si rende, per quelle zone, e per molti anni, indispensabile. In modo da coordinare interamente dal centro sia la guerra alle organizzazioni criminali sia l’imposizione (per lo più, contro le classi dirigenti locali) di progetti di sviluppo. Occorrerebbe un accordo di ferro fra maggioranza e opposizione. Siccome quell’accordo non si può fare, continueremo ad ascoltare impotenti le notizie che arrivano dalla Campania e da altre zone del Sud lamentando le solite infiltrazioni, la solita corruzione, il solito clientelismo.