La Cassazione contro i dialer

Via Lastampa.it

Una sentenza della Cassazione ha dato nuove speranze a coloro che vogliono combattere questi “parassiti della Rete” chiamati dialers, considerati i più aggressivi, capaci di far aumentare la bolletta di centinaia di euro. Molti di loro hanno provocato danni notevoli all’utenza telefonica. La Suprema Corte ha deciso che nel caso in cui l’utente contesti gli addebiti in bolletta Telecom, anche quelli relativi all’uso di numeri a pagamento per la connessione ad internet, la stessa Telecom Italia dovrà fornire i tabulati delle telefonate nella loro interezza. A tanti è poi accaduto, di fronte a certe bollette, di non aver pagato le fatture inviate da Telecom Italia e di aver subito conseguentemente il taglio della linea.

Per questo la Corte ha deciso che, quando c’è una contestazione degli addebiti, Telecom dovrà rinviare la disattivazione della linea per morosità fino alla fornitura dei tabulati completi delle chiamate. Sugli addebiti ingiustificati in bolletta, e in particolare su quelli relativi alle connessioni internet, si sono mosse due associazioni dei consumatori, Aduc e Adiconsum.

Secondo quest’ultima, riguardo la connessione ad Internet, vi sarebbero servizi, in particolare quelli legati al gioco d’azzardo o alla pornografia, che gonfiano le bollette degli utenti senza averne diritto.

1 commento su “La Cassazione contro i dialer”

  1. bella 'sta sentenza. tempestiva sopratto, sincronizzata al massimo con l'introduzione della banda larga.
    magari non è che oggidì, grazie all'ADSL, il traffico a 56Ksia talmente poco da consentire a Telecom di rinunicare agli introiti gonfiati ?

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