Mike santo subito

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Mike Bongiorno effettivamente ha fatto la storia della TV italiana, era una persona divertente, con una storia personale quasi eroica come raccontato nella sua autobiografia. Una persona simpatica, nel suo essere anche anti conformista, con tutto il suo bene e male.

Ma a giudicare dalle aperture dei siti dei maggiori giornali old media pare che sia morto un padre della patria o un genio della scienza. Quelli che in Italia non ricordiamo quasi mai, neanche postumi.

Una persona che ha cambiato il paese. Forse sì, ma lo ha fatto un po’ diventare troppo una telecrazia. E i risultati di questa trasformazione li viviamo nostro malgrado ogni giorno. Una celebrazione del genere non è un po’ troppo una fiera del populismo.

3 commenti su “Mike santo subito”

  1. Si, è proprio per questo motivo che viene tanto celebrato. E’ il pioniere della cultura dell’immagine, della commercializzazione del tutto, tanto in voga oggi grazie al caro Presidente del Consiglio che l’ha ideata con Fininvest e poi l’ha distribuita dietro l’immagine dell’allegria/comprate/allegria del buon Mike.

    Quando poi non servi più ti danno un calcio in c..lo e tutto quello che puoi guadagnare è la celebrazione di chi ti ha accompagnato alla porta, tanto per lavarsi la coscienza.

    E noi? Chi guarda la televisione? Davvero finiamo per credere che un presentatore abbia fatto l’Italia. Tra un po’ diranno che Bongiorno “è stato un grande statista”. Insomma faceva Tv, non è vita vera, non ha scoperto la cura del cancro!!

    Giorni fa ci ha lasciato la moglie di Gino Strada, una vita dedicata agli altri, alle vittime di guerra, solo per il bene di quella gente. 3 minuti di commemorazione al Tg3.

    Che paese questo! Il proprietario della scatola magica crea una divinità e noi finiamo per adorarla. Aveva ragione Guzzanti: “QUELO”

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