Il sottosegretario all’editoria, Vito Crimi ha dichiarato l’intenzione di organizzare ai primi di marzo 2019 gli Stati Generali dell’informazione e dell’editoria che coinvolgeranno una platea più ampia possibile:
In questi anni sono state messe in campo tantissime risorse per il settore dell’editoria. Gli editori devono avere l’onestà intellettuale di dire di contributi ne abbiamo presi tanti, ma tanti come pochi altri settori industriali: 4 miliardi di euro. Oggi esiste un’altissima domanda di informazione da parte dei cittadini, ma l’offerta di contenuti deve cambiare il suo modo di relazionarsi con l’utente finale. Bisognerebbe sfruttare meglio la possibilità di raggiungere gli utenti sugli smartphone con una notizia di una riga e un link che consenta l’approfondimento. Ora, per superare questo momento di crisi bisogna ragionare se ha più senso indirizzare questo sostegno all’editore che è a capo della filiera o a tutta la filiera. Stiamo raccogliendo tutti gli stakeholders, perché vogliamo fare una cosa molto ampia, che prenda tutta la filiera e non si occupi solo dell’editoria, ma anche della distribuzione, della pubblicità e dei cittadini, che sono al centro come fruitori dell’informazione, mentre invece spesso ci si dimentica di loro.
Il diritto dell’informazione parte innanzitutto dal diritto a essere informati correttamente. I temi in campo sono veramente tanti, a partire dal tema della deontologia e del rispetto dei cittadini anche nel dare le notizie