Da tempo si parla dell’abolizione dei finanziamenti pubblici ai giornali. Una cosa doverosa in quanto un clamoroso modi di distorcere il mercato e creare clientele.
Ora occorre bloccare anche il decantato fondo straordinario per gli interventi a sostegno dell’editoria portato in palmo di mano dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini i cui interventi denotatno giorno per giorno incopmentenza crassa e servilismo nei confronti di gruppi idnustriali amici (suoi) .
Il fondo dovrebbe servire a sostenere l’innovazione; assumere giovani professionisti; e, subordinatamente alla presentazione da parte delle aziende di progetti contenenti entrambi o almeno uno di questi elementi, l’intervento sugli ammortizzatori. Per ora pare solo volde servire a tappare al volo falle di bilancio e basta. La solita vergogna all’italiana.