Il PD piemontese ha avuto una idea intelligente quella di organizzare lunedì 8 luglio, alle 18,30, al Circolo della Stampa di Torino un incontro con il mondo dell’editoria e dell’emittenza radio-televisiva piemontese dal tema: “Informazione locale. Risorse certe per uscire dalla crisi” a cui ha partecipato Giovanni Legnini, Sottosegretario all’Editoria presso la segreteria della presidenza del Consiglio. Alla serata era presente tutto il gotha dei parlamentari PD piemontesi. Quello che è stato interessante è che un partito politico si occupi finalmente dei problemi dell’informazione e dell’imprenditoria dell’informazione in Piemonte, meno interessante è stato denotare una lontananza e una incompetenza pesante ai temi e ai problemi dell’informazione nel 2013. L’atteso sottosegretario Legnini è stato diciamo irrilevante dato che ha raccontato cose che si sarebbe potuto leggere su un bignami dell’editoria e che ha focalizzato le sue azioni sul progetto di fare un accordo sui diritti d’autore, problema che ad oggi ha rilevanza solo per i grandi editori che nel ricatto a Google cercano di salvarsi la vita per ancora un anno o due. Ci sono stati anche un paio di patetici interventi per il salvataggio della Stampa come baluardo dell’informazione in Piemonte con commenti da parte del pubblico del tipo: ma a noi della Stampa non interessa un .azzo, a cui deo gratias i politici del Pd non hanno risposto. amen.
L’intervento di Legnini