Per la serie: “io c’ero”. Ero a Perugia per il Festival del Giornalismo e spulciando il programma mi sono detto: “Andiamo a vedere che succede nell’intervista del ministro della Giustizia Paola Severino sul tema: etica e giornalismo”. Non è che mi interessasse eccessivamente seguire la nuova ed ennesima omelia teorica sul tema, mentre molti giornalisti di qualsiasi etica se ne fregano allegramente con i relativi consigli dell’ordine professionali silenziosi, se non complici, anche se fortunatamente esistono territori ed areee con difensori strenui della serietà professionale. Pensavo che si parlasse della futura o futuribile riforma dell’Ordine dei giornalisti, una riforma necessaria e inderogabile. Il mio pensiero è chiarissimo: un Ordine come quello che vediamo oggi è inutile se non dannoso all’informazione salvo che per i molti che lo usano per interessi personali. Quindi riforma drastica dell’Ordine ed epurazione senza se e senza ma di tutti i malfattori. Oppure demolire l’Ordine con il napalm e spargere sale per terra.
Durante l’intervento però il ministro Severino ha parlato di una regolamentazione dei blog. Blog ? E che c’entrano i blog ? Forse non ho capito bene, forse mi ero distratto.