“Shampoo e mascara fanno bene al clima”, è il titolo di un articolo de La Stampa sul nuovo stabilimento a emissioni zero de L’Oreal. Premesso che nelle intenzioni del titolista poteva esserci quella di catturare l’attenzione del pubblico femminile, è naturale chiedersi cosa c’entrano lo shampoo per capelli e il rimmel con duecentoquaranta parabole a specchio, quindici chilowatt di energia prodotta e 7800 tonnellate della fantomatica CO2 risparmiate. Un progetto di sicuro prestigio, con importanti valenze ambientali (l’azienda pensa di dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2015), che prevede persino l’utilizzo di fonti rinnovabili combinate.
Un esempio banale per dire che spesso la semplificazione, quando si parla di ambiente, è necessaria per far comprendere i messaggi e farsi leggere dal grande pubblico. Il “far del bene a tutti i costi” però, anche grazie a shampoo e mascara, è forse fuori luogo.
Si sono giocati il capolinea della Tav merci Lisbona – Kiev
Come recentemente previsto la crisi economica troverà una risposta al dilemma Tav – Notav per le merci sulla direttrice Lisbona – Kiev (via Quotidiano Piemontese) Il governo portoghese ha annunciato l’abbandono definitivo del progetto di Alta velocità per i collegamenti con la Spagna, sospeso nel giugno di un anno fa, all’indomani dell’insediamento dell’esecutivo conservatore. Il … Leggi tutto