Le dimissioni del presidente tedesco Christian Wulff nascono da una inchiesta pubblicata dalla Bild.
Christian Wulff è stato travolto da scandali relativi ai favori ricevuti da alcuni imprenditori tedeschi. La stampa lo accusa di aver ricevuto favori da vari influenti imprenditori tedeschi, di non avere chiarito questi episodi e di anzi aver reagito minacciando la stampa e tentando di nascondere quanto accaduto. Wulff è accusato di aver soggiornato in un albergo a spese di un suo amico imprenditore e produttore cinematografico, David Groenewold, quando era presidente del Land della Bassa Sassonia. È accusato di aver tentato di insabbiare il caso e di aver fatto pressioni perché sparissero le prove del suo soggiorno.
Dallo scorso dicembre, poi, Wulff è accusato di aver ricevuto un prestito “privato” di 500mila euro a tasso agevolato dall’amico e imprenditore tedesco Egon Geerkens, poi rimborsato in circostanze poco chiare. Un paio di settimane dopo, Wulff ha generato altre proteste dopo aver minacciato i giornalisti della Bild qualora fosse uscito un articolo sul suo conto. Pochi giorni fa Wulff è stato accusato dalla stampa anche di aver affittato nel 2010 un SUV della Skoda a prezzo scontato. Wulff è stato contestato pubblicamente e i suoi tentativi di difendersi in tv sono apparsi evasivi e hanno peggiorato le cose. Wulff in quanto presidente era protetto dall’immunità e non poteva essere indagato e processato, ma ieri i procuratori di Hannover hanno annunciato l’intenzione di chiedere l’autorizzazione a procedere al Parlamento.