La campagna Benetton 2011, UNHATE, ha avuto un impatto fragoroso a livello mondiale: la forza delle immagini proposte è stata tale da scatenare un vero e proprio putiferio attorno all’azienda di Ponzano Veneto. I baci tra Obama e Chavez, la Merkel e Sarakozy, il papa Benedetto XVI e l’imam egiziano, proposti il 16 novembre, sono stati ormai già trattati a livello planetario da tutti le maggiori testate giornalistiche online e tradizionali.
E sui social media? Cosa determina su Facebook e Twitter, in termini quantitativi e qualitativi, una campagna di comunicazione di portata mondiale e di così grande impatto presso il pubblico?
Proviamo a vedere passo passo cosa è successo sui social nella giornata di mercoledì 16 e nei due giorni successivi al lancio di Unhate:
Otto piccoli ebook
Via Apogeonline «Non possiamo fermare lo tsunami, possiamo solo comprare una tavola da surf. Dobbiamo cambiare radicalmente» questa è l’immagine provocatoria usata da Riccardo Cavallero, Direttore Generale Libri Trade del Gruppo Mondadori, per descrivere il tumultuoso panorama dell’editoria digitale. «Cosa possiamo fare?» Ci siamo chiesti in Apogeo, per iniziare a cavalcare le onde? «Costruiamole, queste … Leggi tutto