I figli di un triangolo d’oro

Da vedere: webreportage.it Nel gennaio del 2010 Martino Cipriani, uno studente di Torino, si trasferisce nella giungla thailandese, a ridosso del confine con il Myanmar, per insegnare inglese ad un gruppo di bambini delle montagne del Triangolo d’oro. Senza alcuna esperienza di questo tipo alle spalle, vive per tre mesi a contatto con cento piccoli … Leggi tutto

Italic numero 5 è in edicola

In questo numero: quanto tempo e quante risorse si impiegano per spostarsi in città? ITALIC racconta le strade alternative al traffico quotidiano: ciclabilità, mezzi pubblici innovativi, car sharing, taxi. … E altre cose …

Tablet Natale

Via L’Indro Non sono l’ultima novità, non sono qualcosa di straordinariamente nuovo, ma proprio per questo sono diventati protagonisti di un mercato oramai abbastanza maturo per poter sembrare di massa. Sono i tablet, i computer da passeggio con gestione ’a ditate’ che dopo l’Ipad stanno diventando oggetti abbastanza diffusi e comuni anche al di fuori … Leggi tutto

Alle OGR i progetti del futuro

Torino In incontrerà i giovani i cui progetti sono stati selezionati per rappresentare il nostro futuro tecnologico nell’ambito delle celebrazioni di Italia 150. L’incontro si svolgerà martedì 13 settembre 2010 presso la Piazza della Mostra “Stazione Futuro” alle Officine Grandi Riparazioni, Corso Castelfidardo 22 a Torino. Il costo della serata è di 25 Euro (18 euro … Leggi tutto

Ravenna 2011 in dirittura d’arrivo

Mancano 25 giorni a Ravenna 2011, appuntamento di spicco del panorama “green” italiano, festival-evento su rifiuti, acqua, energia e sostenibilità ambientale. Per 3 giorni (28-30 settembre 2011) il centro storico di Ravenna si animerà di conferenze, workshop, momenti formativi: “fare i conti con l’ambiente” è il tema 2011, che verrà discusso ed approfondito da esperti come Daniele Fortini, Amedeo Levorato, Alessandro Marangoni, Antonio Massarutto, Rino Mingotti, Marco Gisotti.

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La storia vera dei cables senza filtro

Gennaro Carotenuto su Giornalettismo

Il sogno di Wikileaks (informato di molta retorica sulla libera stampa e accecato dal dogma della pubblicità) era sostituire le burocrazie statali con presunti rappresentanti di un interesse pubblico in contrasto con l’interesse di “poteri forti”. Tali rappresentanti del pubblico interesse, i giornalisti, si impegnavano ad editare i documenti e inserire filtri (comunque necessari) con l’unico criterio della sicurezza delle persone nominate rispetto ad eventuali persecuzioni politiche.

I giornali contattati (chi scrive conosce in prima persona tale procedura per averla realizzata la scorsa primavera a Londra per il settimanale uruguayano Brecha) hanno tutti firmato un contratto nel quale si impegnavano ad editare TUTTO il pacchetto di documenti a loro consegnati e pubblicarli TUTTI sul sito di Wikileaks indipendentemente dall’usare (e citare) il tal documento in uno o più articoli. In cambio della prima esclusiva (l’unica cosa giornalisticamente rilevante) le testate si impegnavano alla creazione di un enorme archivio pubblico che poteva essere consultato da privati cittadini ma anche da studiosi di varie discipline, storici, economisti, sociologi, politologi, specialisti di diritti umani. Una fonte di straordinaria importanza.

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Cronache della blogosfera italiana – 2011 version – prima puntata

Vincenzo Cosenza analizza al solito in maniera scientifica la blogosfera italiana A distanza di un anno e mezzo ho deciso di aggiornare la mia analisi della blogosfera italiana datata gennaio 2010 (parti 1 e 2). Lo studio non ha pretesa di esaustività né può cogliere tutte le sfaccettature e il dinamismo della rete, ma può essere … Leggi tutto

Il pane quotidiano e il lavoro manuale e intellettuale

Via valigia blu

Caro signor Gramellini, oggi ho letto, come ogni mattina, il suo Buongiorno. E ci sono rimasto male. Il pane quotidiano si basa su due presupposti: un dato non verificato e una testimonianza diretta.

Il dato non verificato è quello dell’Unione Panettieri romana. La fonte è probabilmente una notizia che gira in rete, a giudicare dal numero di articoli che si possono trovare con una rapidissima ricerca su google (che richiede molto meno di otto ore).

La testimonianza diretta è invece quella di un suo amico pizzaiolo (a che serve l’ISTAT, quando hai un amico pizzaiolo?). Ciò serve per affermare in sostanza che i giovani sono schizzinosi, e non vogliono fare i lavori manuali, socialmente considerati umili, ma che alla fine la colpa è del capitalismo moderno.

Per quanto riguarda l’Unione Panettieri, il dato è incompleto, e mi pare falsifichi la realtà. Manca qualunque rimando ad annunci e comunicazioni ufficiali da parte dell’Unione Panettieri: non si tratta di dati certi, ma di un commento che riprende una notizia che, come si suol dire, gira in rete; in sostanza non è nemmeno un dato.

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Gli indignatos italiani in Piazza san Giovanni il 10 e 11 settembre

Il 10 e 11 settembre a Roma ci sarà la manifestazione del Popolo Viola. Prima il corteo alle 14.00 da Piazza della Repubblica a Piazza S. Giovanni, dove una volta arrivati piazzeremo le tende come gli indignados in Spagna. Per protestare pacificamente contro la manovra economica.

L’isola dei cassintegrati partecipa organizzando il Tavolo sul Lavoro (potete scaricare il programma in pdf) che si terrà nei 2 giorni in Piazza S. Giovanni. Una serie di interventi di un’ora circa in cui i diversi gruppi di lavoratori provenienti da tutta Italia racconteranno la loro storia, le proteste e le occupazioni. Ad accompagnare i racconti, dibattiti moderati dai redattori del blog, e proiezioni di foto e video.

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