Stefano Quintarelli analizza in maniera straordinaria il mercato editoriale … Questo è il finale, leggere il resto è cultura allo stato puro (per chi sa apprezzare senza prosciutti sugli occhi)
Un giornale italiano (escluse riviste di nicchia), io, almeno, lo leggo esclusivamente per le informazioni commodity, per quelle non-commodity il più delle volte mi infurio per la scarsa qualità e saltuariamente mi sorprendo per aver trovato qualcosa di buono.
Ne consegue che se talvolta trovo comodo leggere il giornale cartaceo (io non sono uno di quelli sempre connessi con iPad a seguito), non ho alcun motivo valido per abbonarmi/acquistare un’edizione online avente questi contenuti, zero, se anche decidessero di chiudere l’edizione online di Repubblica o del CorSera, la differenza per me sarebbe sicuramente molto inferiore che se invece decidessero di non renderla più disponibile in edicola.