Da Repubblica
I server della polizia italiana sarebbero stati hackerati: il gruppo di pirati informatici Lulzsec – già responsabile di attacchi di alto profilo, tra cui uno contro la Cia – ha comunicato di essere penetrato all’interno dei server del Cnaipic, il Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche della polizia italiana trafugando migliaia di documenti di ogni tipo. Il gruppo ha annunciato l’intenzione di mettere tutti i documenti online e ne ha già pubblicata una piccola parte, poco più dell’1%. Al momento l’ufficio stampa della polizia non è in grado di confermare che l’attacco sia effettivamente avvenuto, ma secondo quanto si apprende i server violati farebbero capo a un’azienda che fornisce assistenza tecnica al Cnaipic.
Il Cnaipic è il centro incaricato “in via esclusiva – come si legge sul sito della polizia – della prevenzione e della repressione dei crimini informatici, di matrice comune, organizzata o terroristica, che hanno per obiettivo le infrastrutture informatizzate di natura critica e di rilevanza nazionale”. Il livello di interesse dei documenti che sono nel suo archivio, se diventassero di pubblico dominio, è quindi evidente. E se tra le decine di documenti già pubblicati ci sono anche file poco rilevanti (inviti a convegni e foto di agenti probabilmente per comunicati stampa), altri possono dare un’idea del tipo di materiali in possesso della polizia e ora degli hacker.