La settimana scorsa il Guardian – uno dei più ammirati quotidiani internazionali, il cui sito internet ha conosciuto grandi successi anche negli Stati Uniti in questi anni – ha annunciato che d’ora in poi concentrerà la maggior parte delle sue risorse sul digitale. «La nuova era digitale richiede una grande quantità di attenzione, immaginazione e risorse», aveva detto il direttore del quotidiano britannico Alan Rusbridger «il focus non sarà più il giornale su carta, ma su quello digitale: il futuro è lì».
Rusbridger ha anche precisato che il giornale su carta non chiuderà ma che la nuova strategia aziendale comporterà necessariamente una serie di tagli e licenziamenti, e che il tutto sarà fatto con molta calma. «Sì, dovremo tagliare alcune persone ma non abbiamo bisogno di farlo domani. Possiamo farlo nei prossimi due anni e parlarne prima in modo civile». L’azienda avrà infatti bisogno di ridurre i suoi costi attuali legati al cartaceo per poter assumere più programmatori. Negli ultimi anni infatti i profitti legati alla pubblicità sulla carta stampata sono progressivamente diminuiti.