Oggi i giornali online pubblicano estratti dai documenti dell’inchiesta P4. Ne viene fuori un quadro impressionante di questa Italia. Si salvi chi pùò, pardon ci salvi la magistratura.
Alla corte di Luigi Bisignani bussavano tutti. Politici, manager di Stato, generali, persino un frate francescano. Si rivolgevano a lui per ogni problema e molti gli chiedevano di fare da «mediatore» con Silvio Berlusconi. L’uomo d’affari arrestato per ordine del giudice di Napoli mostra ai suoi interlocutori una frequentazione con il presidente del Consiglio e fa capire di essere di casa a Palazzo Chigi, ma non solo. Per il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo sembra essere un punto di riferimento, tanto che le scrive persino i comunicati. L’amministratore delegato dell’Eni Paolo Scaroni lo consulta prima di andare ad Arcore. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno lo chiama prima delle nomine. E da Assisi lo chiamano in vista della visita del Papa.