La bicicletta diventa protagonista del primo esperimento di concerto che potrà fare a meno dell’allaccio elettrico, pur garantendo amplificazione e impianto luci. L’idea è dei Tetes de Bois, e non poteva essere altrimenti, visto che da tempo il gruppo romano si è dedicato alla celebrazione del più limpido ed ecologico dei mezzi di trasporto. Dopo tour e libri intitolati all’arte del pedale ora il passo è totale e definitivo, e prenderà forma a settembre. A pedalare questa volta saranno gli spettatori, anzi 128 spettatori (o di più se si sceglierà una adeguata turnazione), perché 128 biciclette sono quelle che servono a produrre con dinamo collegate, i 10 kilowatt necessari a garantire il regolare funzionamento del palco. Niente corrente elettrica, dunque, ma solo 128 volenterosi pedalatori, ai quali è lecito supporre, verrà offerto l’ingresso gratuito (almeno quello), realizzando un ironico e inedito scambio tra artisti e spettatori.
I pedalatori, dunque, assisteranno allo spettacolo pedalando, e nelle pause il ronzio meccanico del loro lavoro muscolare sarà il sottofondo alle canzoni della band. Andrea Satta, ciclista maniaco e cantante della band, non nasconde un sorriso felice quando racconta il progetto: “Ci lavoriamo da tre anni e abbiamo dovuto superare molte difficoltà tecniche, ma ora siamo pronti. Il palco a pedali funziona, e lo dimostreremo”.