La circolare 1305 del ministero dell’Interno che vieta l’accesso ai giornalisti nei centri per migranti è “un bavaglio inaccettabile” per tutta la stampa italiana. Ne è certo Roberto Natale, presidente del sindacato di giornalisti italiani, la Fnsi. Dal 1° aprile la disposizione firmata dal ministro Roberto Maroni consente l’ingresso nei Centri di accoglienza per richiedenti asilo (Cara) e nelle strutture di detenzione (Cie, centri di identificazione e di espulsione) “esclusivamente” a soggetti pubblici, come organismi internazionali quali Oim, Cri, Amnesty International, Caritas, e ad individui singoli, come parlamentari europei, deputati e senatori della Repubblica e consiglieri regionali. “Chiediamo ufficialmente al ministero che questi immotivati restringimenti vengano rimossi – ha detto Roberto Natale – l’accesso è stato ristretto per impedire all’informazione di fare il suo mestiere. Le disposizioni sine die non sono da paese civile”.
Gli episodi di respingimento dei cronisti. In forza di questa disposizione del Viminale, la prefettura di Roma ha negato l’ingresso nel Cie di Ponte Galeria, oggetto di denunce delle associazioni umanitarie per abusi e violazioni dei diritti. Da Crotone è arrivato il diniego per visitare il Cara di Sant’Anna di Isola Capo Rizzuto (Kr), una struttura militarizzata in un’ex base dell’aeronautica con una capienza di quasi 1500 posti. Prima dell’apertura del mega campo di Mineo
(Ct), Sant’Anna, gestito dalle Misericordie di Isola Capo Rizzuto, era il centro per migranti più grande d’Europa. Da Mineo è stato ‘respintò il giornalista e blogger Gabriele Del Grande, fondatore di Fortress Europe, noto osservatorio sulle vittime delle migrazioni nel Mediterraneo. Il 13 maggio gli è stato negato l’accesso nel centro di accoglienza gestito dalla Croce Rossa al seguito di due parlamentari del Pd, Marilena Samperi e Giovanni Burtone. Prima aveva ricevuto risposte negative anche da Trapani e da Brindisi. “Per cancellare il diritto di cronaca in questo paese è bastata una circolare ministeriale” dice Del Grande che dal suo sito lancia un appello contro “il ritorno della censura in Italia”. Fortress Europe chiede ai giornalisti e a ogni testata di fare domanda in prefettura per visitare un Cie e poi raccontare com’è andata.