Alla ‘Stampa’ era necessario che tutti condividessero quello che si stava facendo, perché in ballo c’era la possibilità di continuare a fare del buon giornalismo e di farlo in piena libertà. E ci compravamo anche la garanzia di stare in questo gruppo, perché sul mercato ci sono acquirenti interessati a un giornale che pesa nell’opinione pubblica come ‘La Stampa’”. Ora che il 2010 si è chiuso con 300mila euro di utili, alla ‘Stampa’ è partito un piano d’investimenti. “Un impegno economico notevole che l’editore ha deciso di fare, indispensabile per arrivare a una buona integrazione tra prodotti editoriali diversi – sottolinea il direttore – Abbiamo scelto la piattaforma multicanale Méthode, che utilizzeremo per l’intero processo produttivo redazionale. Crediamo così tanto all’integrazione che abbiamo deciso perfino di lasciare via Marenco e cambiare sede”. Sulla rampa di lancio della ‘Stampa’ adesso c’é il sito Vatican Insider. “Un nuovo canale in italiano, inglese e spagnolo, per un target internazionale che va dalla Corea del Sud agli Stati Uniti – anticipa Calabresi – Informazione con un taglio rigorosamente laico ma firmata da grandi specialisti della Chiesa e del Vaticano. E un modello di business nuovo: il sito sarà a pagamento e garantirà agli abbonati in esclusiva tutte le notizie per 24 ore, dopo di che quell’informazione diventerà gratuita per tutti”.
2 commenti su “Il Vatican Insider per La Stampa”
I commenti sono chiusi.