Gli incentivi per evitare la definitiva rottamazione dei giornali tradizionali

La domanda sorge spontanea: la Fieg vuole una politica industriale di sostegno per mantenere il suo vetusto monopolio sull’informazione ? Tutti gli altri che fanno informazione in maniera più seria e trasparente non reagiranno a evidenti metodi per modificare gli equlibri della competitività nel settore ? (via Repubblica) Dopo aver evidenziato i dati positivi del … Leggi tutto

Cronache delle feste eleganti di Silvio B.

Le deposizioni di un paio di partecipanti delle feste eleganti del premier

“Berlusconi guarda insistentemente me e Chiara. Ci dedica canzoni che interpreta lui stesso, in francese e in italiano. Ci chiama “bimbe” e suscita il visibile risentimento di Roberta Bonasia, che gli si butta continuamente addosso baciandolo. Quella sera il presidente non mangia niente e racconta molte barzellette particolarmente sconce, così sconce che io mangio di malavoglia, tanto era irritante il contenuto. Ma tutti ridevano a crepapelle e, a un certo punto, parte la canzoncina “E meno male che Silvio c’è” e tutte le ragazze cominciano a ballare e cantare intorno al tavolo. Io e Chiara ci guardiamo imbarazzate, come per dirci: “Ma dove siamo finite?”. E dire che il peggio deve ancora arrivare perché dopo quindici minuti che siamo seduti a tavola, alcune delle ragazze scoprono i seni, li offrono al bacio di Berlusconi. Toccano il presidente nelle parti intime. Si fanno toccare. Anche Roberta Bonasia tocca ripetutamente nelle parti intime Berlusconi. Mentre accade questo, le ragazze cantano ancora “meno male che Silvio c’è”, chiamano il presidente “papi” e Berlusconi chiama tutte noi “le mie bambine, le mie bimbe””.

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Huffington Post denunciato dai blogger

E se gli sfruttati dell’informazione in Italia facessero saltare il banco denunciando i loro aguzzini ?

Via Il Manifesto

Una class action contro il sito Huffington Post perhé sfrutta commercialmente i contributi grauiti di molti blogger. Secondo lo studio legale che ha presentato la class action il sito fondato da Arianna Huffington deve pagare una quota rilevante della somma (105 milioni di dollari) ricevuta con la vendita a Aol (305 milioni di dolalri) perché il suo valore commerciale era dovuto appunto ai contributi dei volontari che scrivevano gratuitamente sul sito. Immediata la reazione dei legali di Arianna Huffington: «i blogger hanno sempre usato gratuitamente la nostra piattaforma. Il valore del sito è dovuto però all’inziativa giornalistica di chi vi lavorava, a partire proprio da Arianna Huffington».

La class action è stata organizzata da Jonathan Tasini, il giornalista, scrittore e sindacalista che per molto tempo ha collaborato con l’Huffington Post, perché lo riteneva uno giornale on line che faceva leva proprio sulla condivisione e il lavoro collettivo di molte persone interessate a fornire informazioni su argomenti che non trovavano spazio sulla stampa «normale». Ma quando il sito è stato acquistato da Aol, Tasini ha subito cominciato un tam-tam in Rete per sostenere la tesi che il valore del sito era dovuto proprio a quel lavoro volontario. Da qui la richiesta di cedere una parte del ricavato della vendita a chi vi ha collaborato gratuitamente. Argomenti che hanno incontrato un diffuso consenso proprio nella cosiddetta blogsfera.

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M** Bun in Turin

Via Succulento e Light Hamburger a tutto andare! Il centro di Torino sarà presto luogo di spietata concorrenza: dopo Eataly, che ha aperto da poco in piazza Solferino La Granda in mezzo al pane, ecco che pochi passi più in là arriva Mac Bun, ops! volevo dire M**Bun, come si fa chiamare adesso causa rogne … Leggi tutto

Un lavoro da fame (la parola fame va letta all’italiana non all’inglese)

Memoria per la Commissione Lavoro del Senato della Repubblica in merito all’audizione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana disposta per il 29 marzo 2011, avente ad oggetto l’indagine conoscitiva sul trattamento normativo ed economico nel settore dell’editoria.

La crisi dell’editoria
La crisi dell’editoria in questi anni è stata drammatica. Le continue irrefrenabili innovazioni della tecnologia hanno creato un mercato parallelo dell’informazione, quello di internet e dei blog (decisamente differenti, ma nello stesso tempo spesso simili all’informazione professionale), che non ha barriere nazionali, che non ha vincoli temporali, che non ha costi di produzione e di diffusione. Una concorrenza quasi “sleale” con la carta stampata sempre gravata da costi crescenti di produzione e di diffusione. Anche la concorrenza dell’emittenza radio televisiva, sia quella nazionale con l’invasione del satellitare, sia quella locale, ha finito per creare problemi all’editoria stampata. A sua volta, il passaggio dall’analogico al digitale ha messo in gravi difficoltà tutta l’area dell’emittenza radio televisiva di ambito locale, che ha sempre strutturalmente sofferto per le ridotte dimensioni dei singoli operatori, ed ha moltiplicato quasi all’infinito l’offerta informativa. Questo scenario sconfortante per la carta stampata, che ha interessato tutto il mondo occidentale, è stato ulteriormente aggravato da una crisi economica mondiale di vaste proporzioni che ha investito tutti i settori produttivi e che ha avuto come prima e immediata conseguenza un drastico ridimensionamento del mercato pubblicitario, proprio quello dal quale dipendono le sorti di tutti i mezzi di comunicazione di massa.

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Time they are changing: Perugia 2010-2011, senza perdere la tenerezza

Un anno fa venni a Perugia stanco, malato, vessato, pressato.  Un anno dopo ritorno a Perugia con un sacco di cose in corso d’opera, sempre con la schiena dritta, con molto rispetto delle persone che mi circondano e molta dignità dentro e fuori, avendo distinto gli amici veri e gli uomini veri. Con un futuro … Leggi tutto

Attentati che non erano

Via Repubblica I pm milanesi Pomarici e Pradella chiedono l’archiviazione dell’inchiesta sul caposcorta di Belpietro che sparò il primo ottobre 2010 contro un presunto attentatore. Attentato non fu, sostiene la procura La procura di Milano, con i pm Ferdinando Pomarici e Grazia Pradella, ha chiesto al gip di archiviare l’inchiesta per tentato omicidio nei confronti … Leggi tutto

Saviano apre il Festival del Giornalismo 2011

Sarà Roberto Saviano ad aprire il Festival Internazionale del Giornalismo martedì 12 aprile alle ore 21.00 al Teatro Pavone con un intervento dal titolo: Ti opponi? Sarai delegittimato. Come riconoscere e fermare la macchina del fango “Spesso mi si chiede come sia possibile che delle parole possano mettere in crisi organizzazioni criminali potenti. In verità … Leggi tutto

Che ci fanno con l’Ipad: Google presenta i dati

Via ReadWriteweb Google has released results of a survey (PDF) on user behavior with regard to tablet computers, the vast majority of which are iPads. Responses indicate that tablet ownership significantly changes our media consumption habits and computer use. As one of the fastest-selling consumer technology products of all time, the iPad is an important … Leggi tutto

Telebiella: quando cambiò la storia della televisione italiana

E’ disponibile il libro che racconta la storia di Telebiella: il caso che cambiò il sistema televisivo italiano La storia, mai pubblicata, della prima televisione privata italiana, vissuta e raccontata da un protagonista di quell’evento. Telebiella e niente fu come prima racconta in modo appassionato la nascita della prima emittente televisiva in Italia, che a … Leggi tutto