E’ uscito un bel libro di Daniele Chieffi
Se il web ha creato un nuovo giornalismo, un nuovo genere di media e una nuova “razza” di giornalisti, destinati a diventare dominanti in un futuro tutt’altro che remoto, è inevitabile che stia cambiando, e molto velocemente, anche l’attività di ufficio stampa. Sul Web si scrive in modo diverso, con altre regole, all’interno di un universo semantico originale, ove s’intrecciano linguaggi testuali, video, audio. I giornalisti web lavorano a ritmi molto più elevati rispetto a quelli dei colleghi delle testate “tradizionali”, in redazioni che hanno organizzazioni e gerarchie profondamente diverse da quelle “classiche”. Per comunicare con questo universo mediatico un ufficio stampa deve mutare profondamente. Deve “comprendere”, conoscere e adattarsi ai nuovi attori della comunicazione giornalistica, (giornalisti e redazioni on line ma anche blogger, video blogger, web master ecc.), deve misurasi con meccanismi come la link popularity, la reputation on line, rivoluzionare le proprie modalità di lavoro, a cominciare dagli strumenti “classici”.
Interessante. La prima cosa che mi viene in mente è "ce la farà il giornalismo 'classico' ad adeguarsi?"
Il giornalismo “classico” è morente, anche se non vuole ammetterselo …
VP