La situazione ex-Bertone diventa critica
L’investimento da 500 milioni di euro per produrre un modello Maserati nella ex Carrozzeria Bertone, fabbrica feudo della Fiom, è a rischio. La Fiat vuole che anche in questo caso si applichi il contratto già previsto per Mirafiori, ma i metalmeccanici Cgil dicono no.
Prima di arrivare all’interruzione del confronto, l’azienda ha confermato tutte le condizioni per realizzare l’investimento. Circa sei ore di esposizione e una sola di discussione prima di arrivare alla conclusione che al momento non esistono le condizioni per andare avanti. La Fiom, che aveva presentato un documento con le richieste delle Rsu, si è riservata una riflessione con i delegati che convocherà nei prossimi giorni. Quindi, perchè il confronto riprenda dovrà essere la Fiom stessa, che nella fabbrica conta 700 iscritti su 1.095 lavoratori e il 64% dei delegati, a dare qualche segnale di apertura all’azienda.