Era animato da onesti propositi Piero Fassino quando nel marzo di quattro anni fa, partecipando al “Patto Generazionale”, un’iniziativa promossa dal ragazzo del bunker di Bettino, l’ultimo repubblichino di Hammamet Luca Josi, diventato produttore televisivo di successo (Einstein Multimedia), dichiarò di sottoscrivere «l’impegno, raggiunti i 60 anni, a lasciare o non accettare un ruolo di leadership (cariche primarie della politica e dell’economia) continuando ad offrire l’apporto nei ruoli di vice, di numero due, di saggio, di consulente o di qualsiasi altra posizione che consenta alla società di avvantaggiarsi e non disperdere le esperienze».
…
Da quella primavera del 2007, esattamente il 20 marzo, se ne sono aggiunte sul groppone altre quattro, così gli anni sono diventati 62, le legislature cinque, e anche i più fermi propositi, evidentemente, hanno iniziato a vacillare. E pensare che da vicesindaco potrebbe dare il suo utile contributo a Torino. Piero, non ti ritirare!