I militari della Guardia di Finanza di Milano hanno effettuato perquisizioni negli uffici milanesi di Telecom Italia nell’ambito di un’inchiesta della Procura su una truffa relativa a un numero molto rilevante di carte prepagate intestate a persone inesistenti e messe in circolazione tra il 2006 e il 2007. Da quanto è trapelato l’indagine nasce da un rapporto della società di consulenza Deloitte. L’inchiesta riguarderebbe circa due milioni di schede sim ricaricate più volte a colpi di un centesimo di euro per ogni ricarica: questo lascerebbe supporre, secondo i magistrati di Milano, un meccanismo truffaldino per far lievitare il numero dei clienti con vantaggi sia per il gruppo telefonico, che così poteva vantare un numero di abbonati superiore al reale, sia per i rivenditori, che venivano pagati anche con provvigioni legate al numero delle schede vendute.
1 commento su “Un’indagine su due milioni di schede telefoniche fantasma”
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Ormai non mi stupisco più di nulla….le compagnie telefoniche se ne inventano una al giorno