Destra e sinistra sono termini che ormai vogliono dire poco; le forze politiche attuali (anche quelle “di sinistra”) sono nei fatti allineate al sistema e ne traggono beneficio e rendita di posizione, e a quel punto il modo in cui partecipano al teatrino diventa francamente poco rilevante: alleandosi al primo o al secondo turno, alleandosi con entusiasmo o dopo parole di fuoco, alleandosi su tutto o solo sulle spartizioni interessate, ma sempre alleandosi col PD±L di turno e permettendo ad esso di restare al potere, in cambio di briciole del potere stesso.
Se vogliamo operare una distinzione, dobbiamo dunque operarne una teorica: tra forze politiche che pensassero al bene comune, ci si potrebbe dividere tra quelli che pensano che il bene comune si ottenga lasciando il più possibile liberi di fare i singoli cittadini, e quelli che pensano che il bene comune si ottenga con un grandioso schema pianificato in cui lo Stato è al centro di tutto. Questa, nella lontana galassia in cui i politici sono onesti e disinteressati, sarebbe la differenza tra la destra e la sinistra.
Mese: Gennaio 2011
Italia: la corte del Bunga Bunga
Via Dagospia Il titolo in prima del Cetriolo Quotidiano riassume perfettamente la situazione. Chi cura questa modesta rassegna si e’ letto tutte le 389 pagine finite alla Camera e alla fine resta una tristezza infinita. Abbiamo un premier trattato come un incrocio tra un piccolo Budda e un minus habens dalle sue astute badanti: Emilio … Leggi tutto
AAA cercasi pifferaio per topi, astenersi perditempo
Via Corriere Cercasi disperatamente Pifferaio Magico per Downing Street e per la metropolitana di New York. L’annuncio, anche se un tantino stravagante, potrebbe di certo risultare utile sia all’inquilino della residenza al numero 10, il primo ministro David Cameron, che ai passeggeri della subway nella Grande Mela. In questi giorni due video stanno facendo il … Leggi tutto
Il work in progress del documentario sulla programma 101
Il paradosso di Cargile è stata la fonte d’ispirazione dei due videomaker torinesi Alessandro Bernard e Paolo Ceretto per girare il documentario «Programma101. Memoria del futuro». Il calcolatore da tavolo realizzato negli anni Sessanta dall’Olivetti rappresenta indubbiamente il progenitore del moderno personal computer, ma è impossibile fotografare l’attimo esatto della trasformazione.
La Programma 101, realizzata da un pool di progettisti coordinato da Pier Giorgio Perotto, ottiene un clamoroso successo alla fiera tecnologica mondiale di New York del 1965, portando i principali quotidiani americani a titolare: «Il primo computer da scrivania del mondo».
Fino ad allora i computer erano macchine estremamente ingombranti, custodite nelle sale dei bottoni, dove avevano accesso solo poche persone autorizzate, con tanto di camice bianco. Alla fiera di New York, raccontano i progettisti Gastone Garziera e Giovanni De Sandre, protagonisti del documentario, molti guardavano la 101 e chiedevano dove fosse il cavo che la collegava al computer centrale.
Una mail per Steve Jobs
Steve Jobs, è un genio, probabilmente antipatico, ma un genio rimane per quello che ha saputo fare. Ora è un genio che deve combattere contro la sua grave malattia e scrive ai dipendenti Apple per focalizzarsi a pensare alla sua salute. In bocca al lupo Steve ! Apple CEO Steve Jobs today sent the following … Leggi tutto
Un Fatto Mediamente Digitale
E’ partito oggi sul Fatto Quotidiano un blog pasteriano dedicato agli incroci fra tecnologia, cultura digitale e di Rete, politica e società italiana. Per i patiti del web 2.0 qui trovate l’RSS del blog e fra un po’ la fan page su Facebook. Si accettano idee e soffiate per articoli … Per partire ci siamo … Leggi tutto
Gli editori italiani vincono un primo round con Google
Via Pino Bruno Google consentirà agli editori di rimuovere o selezionare i contenuti presenti su Google News Italia, renderà note agli editori le quote di ripartizione dei ricavi che determinano la remunerazione degli spazi pubblicitari, rimuoverà il divieto di rilevazione dei click da parte delle imprese che veicolano pubblicità con la sua piattaforma”. Lo ha … Leggi tutto
Vittime del digitale: gli elenchi telefonici
Via Marco Bardazzi Nel palazzo dove abito sono arrivati, come ogni anno, gli elenchi del telefono. Ho visto la pila di giganteschi volumi nell’androne, pagine bianche e pagine gialle, e non ho potuto fare a meno di pensare: “Ma chi li usa più?”. Passano gli inquilini, ma la pila non diminuisce: nel fine settimana mi … Leggi tutto
Il Lando premier
Via La Stampa.it «Un rilevante numero di giovani donne si sono prostituite con Silvio Berlusconi presso le sue residenze, dietro pagamento di corrispettivo in denaro da parte di quest’ultimo». Nel giorno in cui le carte sull’inchiesta che riguarda Berlusconi arrivano alla Camera escono le prime anticipazioni della «domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari nei … Leggi tutto
La scure degli editori si abbatte sui freelance e sulla legalità
Documento della commissione lavoro autonomo per il congresso Fnsi Via Refusi: Oggi in Italia essere giornalisti freelance non è quasi mai una libera scelta, e spesso è solo una costrizione, a causa di condizioni di mercato che raramente offrono la possibilità di assunzioni o prospettive di stabilità e a volte spingono all’apertura – controvoglia – … Leggi tutto
A Cuneo non a New York
Gustosa parodia di Empire state of mind dedicata a Cuneo, realizzata dalla troupe di Zelig A Cuneo from vittorio pasteris on Vimeo.
Silvio, ti ci vuol la fidanzata
Beatrice Borromeo sul Fatto Quotidiano
Berlusconi, oltre a concordare sulla strategia, ha addirittura affermato che una fidanzata ce l’ha già, e da parecchi mesi. “E non avrebbe mai permesso che accadessero certe cose di fronte a lei!”. Una previsione: sarà una donna di mezz’età, intelligente, arrivista quanto basta, di bell’aspetto ma non volgare. Potrebbe assomigliare alla crocerossina che Berlusconi aveva puntato un paio di mesi fa. Sarà probabilmente un clone di Veronica Lario – eliminate ovviamente le fastidiose propensioni alle pubbliche critiche – che però abbia superato l’età per la patente.
Un augurio al nostro presidente: che il casting che immaginiamo si stia freneticamente svolgendo per trovare la sua Carla Bruni vada a buon fine. Che i consiglieri di sempre, da Letta a Ghedini, supervisionino con saggezza la scelta di colei che dovrà restituire a B. l’immagine di marito affidabile e, soprattutto, di uomo decente. Perché un volto, alla sua signora, dovrà darglielo presto. E dovrà essere una donna in grado di calarsi bene nella parte. Altrimenti l’Italia farà un’altra bella figura, e la neo first lady tornerà a fare i provini negli uffici Mediset.
Nel concreto