Akamai, il Content Delivery Network (CDN) responsabile della movimentazione del 20% del traffico globale di Internet, ha rilasciato il suo nuovo rapporto sullo “Stato di Internet” e della velocità delle connessioni in banda larga in tutto il mondo. La situazione già fotografata nei precedenti rapporti resta sostanzialmente immutata, con la Corea del Sud a guidare la classifica delle performance in broadband medie e i paesi maggiormente “sviluppati” incapaci di tenere il passo con le nuove potenze tecnologiche dell’Estremo Oriente.
La velocità media della banda larga globale è cresciuta, dice il rapporto di Akamai riferito al terzo trimestre del 2010, da 1,8 Mbps agli attuali 2 Mbps. La Corea del Sud detiene ancora lo scettro delle connessioni broadband più veloci con una media di 14 Mbps, ancorché il dato risulti in calo rispetto ai 17 Mbps misurati nel secondo trimestre dell’anno scorso.
Con la loro broadband da 5 Mbps di media, gli Stati Uniti si piazzano dodicesimi e vengono surclassati dalla succitata Corea del Sud, Hong Kong, Giappone, Romania, Paesi Bassi, Lettonia, Repubblica Ceca e Svizzera.