Lettera43.it ha compiuto 100 giorni. Un piccolo bilancio dunque si impone. Anche per la trasparenza che ha caratterizzato sin dall’inizio l’operazione, visto che abbiamo detto sin da subito ai nostri lettori chi c’è dietro e quanti soldi sono stati investiti.
Un bilancio si impone anche perché, come ampiamente annunciato, dal 10 gennaio 2011 la Manzoni è diventata la nostra concessionaria pubblicitaria. A Fabio Vaccarono, che la guida, abbiamo consegnato la lista dei 25 clienti che hanno accompagnato il lancio del sito da ottobre a dicembre 2010, ai quali va tutta la nostra gratitudine.
Il loro sostegno è andato oltre ogni più rosea aspettativa, consentendoci nei primi tre mesi di battere ampiamente il budget previsto per l’intero 2011. Il fatto di essere entrati a far parte della scuderia Manzoni, la più importante concessionaria italiana per la carta stampata e internet, ci rassicura sul fatto che le soddisfazioni iniziali non verranno meno e che le attese non saranno deluse.
Per natura siamo poco inclini all’enfasi, ma pur tenendo il profilo basso e lasciando parlare i numeri, ci sembra che 130 mila visitatori unici al dì – con una media di oltre 600 mila pagine viste al giorno – siano un risultato di tutto rispetto.
Però noi, che per definizione non siamo mai soddisfatti, puntiamo a fare molto meglio.
In questi tre mesi abbiamo lavorato per costruire l’identità editoriale e il posizionamento del sito, la sua riconoscibilità. Ci pare, anche per il moltiplicarsi dei lettori, degli incoraggiamenti e delle citazioni di cui beneficiamo, di essere sulla buona strada.