Nel weekend il bloggante è andato a vedere al cinema Qualunquemente: l’atteso film di Antonio Albanese.
Il film riprende le collaudate gag di Cetto Laqualunque. Intorno a queste costruisce una storia di un politico cafone, disonesto, amorale, maniacalmente legato alle donne.
Il film farebbe parte dei film comici, ma lascia molto di amaro, oltre alle risate. Perchè è talmente esagerato, da sembrare oggi terribilemente reale.
Albanese in effetti deve avere un produttore con doti divinatorie: ha scelto un tempo perfetto per uscire nei cinema.
Il tempo in cui la finzione e la realtà si mischiano, ma in cui la realtà è quasi peggio della televisione.