Maurizio Molinari su LaStampa.it
Il direttore del New York Times, Bill Keller, ha deciso di riorganizzare il lavoro interno alla redazione per adoperare i «migliori cervelli del giornale» al fine di progettare come proiettare l’informazione sul web 24 ore su 24.
Ecco cosa avverrà: alle riunioni redazionali del mattino e del pomeriggio verrà chiesto ai responsabili di desk e pagine di concentrarsi su «quali sono le storie più importanti delle prossime ore» al fine di coprirle sul sito online, sui blog dei giornalisti e sui social network come Facebook e Twitter. «Se finora i capi dei desk andavano alla riunione del mattino tentando di immaginare come avrebbe dovuto essere la prima pagina del giorno dopo – ha spiegato Keller in un memo inviato via email – ora invece devono concentrarsi su cosa mettere online nel giro di poche ore».
Sarà tale processo che, a conclusione della giornata, porterà a far emergere in serata «le storie che pubblicheremo sul giornale in carta dell’indomani» creando una nuova dinamica fra web e giornale. Ciò che Keller vuole modificare è il tipo di «conversazione» interna alla redazione, l’approccio dei redattori alle notizie: il focus non deve più essere su cosa i lettori leggeranno domani in carta ma su cosa vedranno fra qualche ora su Internet. «Bisogna discutere su come gestire le storie di giornata online, coinvolgendo reporter, blog, fotografi, grafici, esperti di multimedia e di video: tutti devono essere pronti a dare il loro contributo». Parola di Direttore.