WikiLeaks, che sta affrontando delle difficoltà economiche, ”non potrà più sopravvivere al ritmo attuale”. Lo ha dichiarato in un’intervista a radio Europe 1 il fondatore del sito specializzato nella pubblicazione di file e dossier segreti Julian Assange. “Non potremo sopravvivere per come vanno le cose – ha detto Assange nell’intervista -. Il denaro dei donatori stenta ad arrivare, perché tutti i nostri conti sono bloccati. Valuto che perdiamo 500.000 euro alla settimana”. Ma, ha aggiunto Assange, “cercheremo di controbattere”. Il fondatore di Wikileaks, australiano, si trova oggi in Gran Bretagna in regime di libertà condizionata, in attesa che venga valutata la richiesta di estradizione presentata dalla Svezia nei suoi confronti per presunte violenze sessuali. La data del processo deve essere fissata nel corso di una udienza prevista per oggi a Londra.