In Rai è il caos. Il direttore generale Masi, sfiduciato il mese scorso da quasi tutti i suoi giornalisti, viene pure condannato per ‘comportamento antisindacale. Dura la sua replica: ‘l’Usigrai sembra scimmiottare la Fiom nella strada dell’autoesclusione dal confronto sindacale’. Il comunicato compare sulle agenzia stampa alle 17,37. quindici minuto dopo la smentita, anzi, ‘annullamento del comunicato stampa’. Poi, su altre agenzie la replica. Come se Masi non sapesse esattamente se e come e cosa dire. ‘Per noi -annuncia il segretario Usigrai Carlo Verna- è chiusa la fase con Masi’. Molto più deciso il ‘direttorissimo’ del Tg1 Augusto Minzolini che promette vendetta.
Minzolini, che nega di essere stato mai sottoposto ad accertameni aziendali per la sua ‘spese di rappresentanza’ da circa 70 mila euro (un’altra grana cui dovrà rispondere Masi in Consiglio di amministrazione), e reagisce minacciando querele e repliche giornalistiche. Un minuto tutto suo alle 20 per ‘fare le pulci ai colleghi che mi attaccano quotidianamente’. Dura la reazione (la prima in ordine di tempo) dell’associazione dei telespettatori cattolici Aiart. ‘Minzolini fartà del Tg1 una sorta di clava mediatica?’, è la domanda. Per poi concludere: ‘Il Tg1 faccia meno gossip e dia di più le notizie. Minzolini eviti magari il ruolo dell’inviato speciale sulle piste da sci e copra meglio i tanti scenari di guerra presenti sul pianeta’.