Novelli riesce a commentare al meglio la situazione di Mirafiori
Come ha avuto modo di dichiarare il professor Aris Accornero, sociologo del lavoro all’Università di Roma «con questo accordo si è tornati indietro alla Fiat di cinquant’anni».
E sono ricomparsi i fantasmi del sindacato giallo, organizzato da Valletta in quel triste periodo per stroncare su richiesta dell’ambasciatrice Clara Boote Luce a Roma ogni forma di lotta dei lavoratori per migliorare le loro condizioni di lavoro salariali, minacciando i tagli delle commesse americane.In quegli anni di sindacato giallo ce n’era uno solo, quello di Edoardo Arrighi, dirigente della Cisl, subito espulso da quell’organizzazione da Giulio Pastore e Carlo Donat-Cattin.
Il 23 dicembre 2010 hanno firmato l’accordo tutti i sindacati tranne, come detto, la Fiom, e a strillare vittoria abbiamo sentito primo tra tutti il segretario nazionale della Cisl, Raffaele Bonanni, il novello Arrighi.Come ha reagito la città? Tra gli intellettuali uno solo si è fatto sentire, il professor Luciano Gallino, che ha definito l’accordo «una brutta svolta nelle relazioni industriali».
Mentre i partiti del centrosinistra tacciono, il sindaco Chiamparino invece non si è smentito: «Mi sai nen, io non so, ma mi pare un buon accordo».