La testata giornalistica News 2000 del portale Libero.it, di proprietà del gruppo di telecomunicazioni Wind, chiude da questo mese. Ai 15 giornalisti é stato proposto “o il licenziamento o la ricollocazione interna senza contratto Fnsi e in altre attività della società”. Lo afferma, in un comunicato, l’assemblea dei redattori. “In vista dell’annunciato scorporo da Wind, Libero.it perde già i pezzi: sono quelli della sua redazione, 15 giornalisti che l’azienda ha rottamato per affidare – si legge fra l’altro nella nota -la gestione delle news completamente all’esterno. Perdita del contratto giornalistico o licenziamento? E’ questo l’aut aut che Wind ha fatto trovare sotto l’albero di Natale ai suoi redattori”. “A giorni – affermano i redattori – sul primo portale italiano compariranno le news targate Affari Italiani, un service esterno (in effetti Affari Italiani è il primo quotidiano online italiano, che andrà a sostituire il notiziario curato finora dall’Ansa, ndr). L’operazione è un vero e proprio attacco all’istituto del contratto giornalistico, che dopo 10 anni Wind considera improvvisamente e inspiegabilmente sgradito, nonostante le ottime performance che l’azienda non ha potuto fare a meno di riconoscere alla redazione. Di più. L’operazione rischia di costituire anche un pericoloso precedente che mina alle fondamenta i diritti e le prerogative dei contratti collettivi nazionali e quelli dei giornalisti di continuare a fare i giornalisti e non di essere declassati a impiegati”.