Si aspettavano pene più severe i familiari delle vittime della Thyssenkrupp. Contestano le richieste formulate oggi dal pm Raffaele Guariniello durante il processo per il rogo dell’acciaieria tedesca che il 6 dicembre 2007 uccise sette operai: 16 anni e mezzo per omicidio volontario con dolo eventuale all’amministratore delegato Harald Espenhahn; 13 anni e 6 mesi per omicidio colposo a Marco Pucci, Gerald Priegnitz, Raffaele Salerno e Cosimo Cafueri; 9 anni a Daniele Moroni. Tra le parti civili c’è anche la Regione Piemonte che ha chiesto un risarcimento di sei milioni di euro.
Sul banco degli imputati non solo i dirigenti ma anche la società Thyssenkrupp in qualità di persona giuridica: la procura chiede 1 milione e mezzo di euro a titolo di sanzione, l’esclusione da agevolazioni e sussidi nonché la revoca di quelli in corso, il divieto di pubblicizzare i propri prodotti per un anno e la pubblicazione per intero della sentenza su giornali di risonanza internazionale.
1 commento su “Chiesti 16 anni per i dirigenti della Thyssen”
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speriamo che prima della fine dei processi non si finisca a tarallucci e vino e una vergogna che si muoi a non per fatalità ma per speculazione magari per regalare una ferrari al figlio per il compleanno.
e la cosa brutta e che mancano molti al appello delle colpe dove sono i solerti responsabili delle verifiche sulle sicurezze cosi potenti ed arroganti con i piccoli artigiani e piccole attività in genere .mi spiace solo di poter spendere parole per le famiglie delle vittime mi impegno pero ad essere uno di voi ad urlare in piazza contro tutti se cercheranno col tempo di farsi sconti.