Wikileaks ha pubblicato un nuovo dispaccio della diplomazia statunitense, che contiene una lista segreta di siti sensibili nel mondo che gli Stati Uniti intendono proteggere da attacchi terroristici, perché la loro perdita, secondo il dipartimento di Stato, “influirebbe in modo significativo” sulla sicurezza americana. La sorveglianza di queste sedi industriali – alcune anche in Italia – andava condotta anche all’insaputa dei paesi ospitanti.
La nota del dipartimento di Stato risale al febbraio 2009 e chiede alle rappresentanze diplomatiche americane di registrare le infrastrutture e aziende nel mondo “la cui perdita influirebbe in modo significativo sulla salute pubblica, la sicurezza economica e/o la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”.