I nuovi Giovedì Scienza a Torino

Per festeggiare la 25a edizione GiovedìScienza parlerà anche inglese e si apre così a un pubblico internazionale. È lo sviluppo logico della sua presenza in diretta e in differita sul Web. Ormai da quattro anni al pubblico di 1300-1500 torinesi che ogni settimana riempiono il Teatro Colosseo si è affiancato il pubblico invisibile ma certo … Leggi tutto

La notte che sparirono i video di Mediaset da Youtube

Via Giornalettismo Sembra che sia accaduto tutto in una notte, proprio come in un film. Decine e decine di di video registrati da trasmissioni Mediaset e poi caricati dagli utenti su Youtube sarebbero misteriosamente scomparsi. In particolare, si tratterebbe di immagini sportive ed i video di reality, di cui le emittenti televisive facenti capo alla … Leggi tutto

Arrivederci Italia sul Ferrodastiro

Il blog  ilferrodastiro.wordpress.com ha iniziato una rubrica sui giovani che hanno lasciato l’Italia per lavoro. Si chiama Arrivederci Italia.  Dalla terza intervista della serie Bisogna creare le condizioni perché appena finiti gli studi si possa vivere in maniera indipendente e con un lavoro dignitoso. Penso che se molti con i miei anni, o anche più … Leggi tutto

Arenaways è partito

via Ansa E’ partito puntuale alle 7 e 10 dalla stazione Torino Lingotto diretto a Milano, il primo treno di un operatore privato: Arenaways. A bordo anche l’amministratore delegato, Giuseppe Arena. A bordo si puo’ fare la spesa: si scelgono i prodotti, si paga il conto e al ritorno in stazione si ritira la borsa, … Leggi tutto

Le tante Paola e la necessità civile che vengano a galla

Via SedNonSatiata

Che io conosca oppure no Paola è del tutto irrilevante.

Tutti conosciamo una, due, dieci Paola. La sostanza non cambia. Sono solo le facce e le professioni a cambiare, perché quello del precariato non è un problema solo dell’editoria.

Negli ultimi due giorni si è parlato diffusamente della situazione che ha portato Paola Caruso, una giornalista del Corriere della Sera, a ricorrere allo sciopero della fame. Per far sentire la sua voce, per ribellarsi pubblicamente contro un sistema che è intrinsecamente sbagliato.

Per portare un argomento così importante nella luce dei riflettori, perché – a mio avviso – in Italia sussiste uno strano fenomeno, quello per cui se nessuno si lamenta di un determinato fatto, allora vuol dire che tutto è in regola e che niente debba essere cambiato. Anche se il fatto in questione è moralmente, civilmente, umanamente sbagliato.

Leggi tutto

Tha Daily per Ipad

Via Pino Bruno L’iPad piace maledettamente al grande vecchio dell’editoria mondiale. Rupert Murdoch, 79 anni, proprietario degli statunitensi New York Post e Wall Street Journal, dei britannici The Times, News Of The World, Sunday Times e The Sun e di una miriade di altri giornali e televisioni sparsi per il mondo, si dice convinto che … Leggi tutto

Murdoch e l’Ipad che mangia la carta

ViaTelegraph Speaking at the Monaco Media Forum, Mr Murdoch’s comments follow NewsCorp’s decision in June to put the websites of The Times and Sunday Times newspapers behind a pay wall. Mr Murdoch said he welcomed the opportunity to sell the papers’ content through Apple’s iTunes online store, despite Apple taking 30pc of the publisher’s revenue. … Leggi tutto

La bolla Ipad: come se Second Life non avesse insegnato nulla agli onanisti digitali

E’ bello scoprire che qualcuno in giro la pensa come ci scrive su questo blog, via Luca Sofri

Quello che sta succedendo in giro con iPad sta – in forme diversissime – nella stessa raccolta di favole di quello che successe in Italia con due fenomeni diversissimi, Second Life e Facebook. Non è la cosa che volevo dire, in realtà, ma mi è venuta in mente strada facendo e quindi la premetto tipo “opening act” di questo post. Quello che ci vedo in comune è il successo – presso un pubblico non accortissimo sulle cose della rete e delle nuove tecnologie – di inattese e laterali scorciatoie d’accesso alla rete e alle nuove tecnologie. Second Life (lo straflop annunciato) era fatto così a forma della vita fuori dalla rete da riassumerlo nel suo stesso nome: era facile da capire per i profani, che ci saltarono sopra (usandolo o parlandone) sentendosi improvvisamente a loro agio e non estranei. Facebook (il successo planetario) ha portato in rete masse di nuovi utenti che ne erano rimaste escluse con sentimento di inadeguatezza offrendo loro tutto quello che era familiare nel loro mondo extra-internet: i vecchi compagni di scuola, le foto da mostrarsi, i luoghi del cucco, le conversazioni da caffè 24 ore su 24. iPad (il fenomeno malinteso) è stato acutamente presentato da Jobs come un giocattolone che serve prioritariamente a leggere i giornali e i libri (invece del versatile computer che è), attività e oggetti familiarissimi e riprodotti con pigra fedeltà agli originali.

Leggi tutto

A Orvieto un corso di perfezionamento in Cybercriminologia

La Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto, in collaborazione con @Mediaservice.net, organizza il 1° Corso di perfezionamento in Cybercriminologia. Il corso prenderà in considerazione le principali tecnologie e acquisizioni teoriche in ambito investigativo e nel campo della criminologia della sicurezza logica. Un primo modulo di lezioni – 40 ore circa – tratterà i … Leggi tutto