Der Spiegel has posted a Q&A about the ‘Embassy Files’ release. Among the details:
- Included are 251,287 cables and 8,000 diplomatic directives
- One cable dates back to 1966, but most are newer than 2004
- 9,005 documents date from the first two months of 2010
- Der Spiegel, The New York Times, The Guardian, Le Monde and El País have had access to the files and reviewed them.
None of the documents are classified ‘Top Secret’, but only ‘Secret’ at the highest classification rating. This was also confirmed by Politico’s White House correspondent Mike Allen on Twitter, quoting the US administration.
According to Der Spiegel, just over half of the cables are not subject to classification, 40.5 percent are classified as “confidential” and only six percent or 15,652 dispatches as “secret.” 2.5 million U.S. employees have access to SIPRNET material, where these cables originated.
A graphical representation of the worldwide distribution of the cables appears on the Spiegel site.
UPDATE1: Conviene annotarsi il twitter di Wikileaks
UPDATE2 : OWNI ha aperto un liveblog sul lancio di quelli che loro chiamano gli statelogs di Wikileaks
UPDATE3: Secondo i tradizionali media partner di Wikileaks: New York Times, Der Spiegel, Le Monde e El Pais, i primi documenti dovrebbe essere verso le 22.30 di domenica 28 novembre. (per ora nessuna testata italiana ha rapporti privilegiati con Wikileaks
UPDATE4: Qualcuno parla di rivelazioni anche sui rapporti fra Berlusconi e Putin
UPDATE5: Gli Usa rifiutano di rispondere ad Assange
UPDATE6: Il Governo italiano riesce a esibirsi al meglio. Il ministro degli Esteri Frattini prevede che sarà «l’11 settembre della diplomazia mondiale, perché i file faranno saltare tutti i rapporti di fiducia tra gli Stati». Cicchitto parla di «nuovo terrorismo mediatico», mentre dall’opposizione l’Italia dei Valori che chiede al premier di quali scottanti rivelazioni abbia paura.
UPDATE7: Passiamo a un liveblogging della presentazione del dossier