Il Museo d´Arte Orientale non si limita a esporre i tesori di Cina e Giappone. «Siamo anche un ponte importante per l´integrazione – sottolinea orgoglioso il direttore del Mao, Franco Ricca – Certo, abbiamo reperti di grande valore e raggiungiamo in un anno otto volte il numero di visitatori del Museo d´Arte Orientale di Roma, ma la nostra mission continua anche al di fuori di queste pareti». Ogni settimana le sale di via San Domenico sono riempite sì dai turisti di routine, ma anche dalla gente del quartiere. «Da un lato – spiega il direttore – invitiamo i torinesi a visitare il museo per mostrar loro la cultura dei paesi orientali, dall´altro coinvolgiamo nelle nostre visite anche gli immigrati asiatici che vivono nel capoluogo subalpino. Li andiamo a cercare nei loro punti di ritrovo o in occasione di quegli eventi, organizzati dagli enti locali, e dedicati agli stranieri».