Assemblea dei lavoratori Agile – Eutelia ieri nella sede dell’azienda a Ivrea, all’indomani della, ennesima, non decisione del tribunale del lavoro di Roma che ha rinviato di un mese l’udienza sull’appello relativo alla causa sindacale sulla regolarità della cessione del ramo It fatta da Eutelia ad Agile.
Rinvio, al 15 dicembre, che però non sembra essere, in toto, una cattiva notizia. «l’impressione è che il giudice il 15 dicembre voglia chiudere – ha spiegato la delegata sindacale Mariella Rapetti -. Nella convocazione delle parti sembra vi fossero vizi formali che avrebbero rischiato di far annullare qualunque decisione che fosse stata presa. Meglio il rinvio, quindi, visto anche che a quando sostengono i colleghi di Roma un rinvio di solo un mese in quel Tribunale equivale a voler accelerare i tempi!».
Ma ad un anno dalle occupazioni delle sedi Agile in Italia e a due da quando sono iniziati i problemi, tra i dipendenti dell’azienda è sempre più forte la stanchezza e lo sconforto. In assemblea, rispetto alle prime del 2008, i presenti erano meno: «I tempi sono sempre più lunghi – commentava sconsolata Repetti -. Per ogni decisione ci vogliono mesi. Sembra che ci sia la volontà di non farci andare avanti».
E intanto si è in attesa che i Commissari presentino un piano industriale, senza il quale non è possibile avere le fidejussioni garantite da governo e Unione Europea per le aziende in crisi. E senza le fidejussioni non si può partecipare alle gare.