Progetto donne&lavoro

Donna Moderna, in collaborazione con Fondazione Vodafone Italia, lancia l’iniziativa Progetto donne&lavoro, un bando di concorso che premia l’impresa sociale al femminile e mira a offrire alle donne un’opportunità di emancipazione e promozione sociale attraverso il lavoro. Verranno individuati tre progetti vincitori in tre ambiti diversi, a ognuno dei quali verrà attribuita una somma di … Leggi tutto

L’altra faccia della movida torinese

Via Repubblica.it “Funziona così: un barista prende 70-80 euro a sera, una cameriera 35-40, una ragazza “jolly”, cioè che toglie solo i bicchieri dai tavoli e aiuta i barman, arriva a 30. Qualcuno è in nero, ma la maggior parte di loro ha un contratto a chiamata”. Sara racconta così le sue notti di lavoro … Leggi tutto

Irealize Lean Start-up a Torino

Anche quest’anno, in occasione della Global Entrepreneurship Week, I Realize organizza un evento dedicato all’innovativo approccio imprenditoriale definito come Lean Start-up. L’evento si svolgerà il 17 novembre presso ToolBox in via Agostino da Montefeltro 2. La giornata è strutturata con un panel in cui si discuteranno i concetti principali della Lean Start-up ed un Site Clinic … Leggi tutto

Le relazioni pubbliche vincono contro il giornalismo di qualità

Via sito Ferpi

Ho trovato un altro studio in merito l’altro giorno che, più o meno conferma le conclusioni di Cardiff. Uno studio australiano negli anni novanta ha rilevato che un terzo dei contenuti sui media nazionali australiani deriva in tutto o in parte da comunicati stampa. La cifra sale al 70% in alcuni piccoli media. Un altro risultato fornito dallo stesso studio mostra un ulteriore effetto dell’industria delle Rp: solo nove comunicati stampa su 150 monitorati non sono stati utilizzati dai media. Significa il 6% per cento, che tradotto in altre parole vuol dire un 94% di tasso di successo. Un comunicato stampa, comprensivo di foto fornite dalla società – in questo caso un produttore di vino – è stato pubblicato sui giornali ben 69 volte. Se la percentuale di notizie “ufficiali” o generate dalle Rp è in crescita, come credo che sia… perché accade?

Innazitutto questa non è una novità. Per esempio, da che io posso ricordare, le campagne politiche sono state dominate dai sondaggi. I sondaggi sono acquistati o forniti gratuitamente da un gruppo di interesse e non sono mai particolarmente degni di fiducia, perché possono essere manipolati in qualsiasi modo. I proprietari di giornali hanno pregiudizi politici. Un giornale liberale dà spazio a moltissime notizie ufficiali di un governo liberale. Un giornale di destra darà spazio a molte più notizie ufficiali di un governo di destra.

Conoscendo le opinioni politiche dei proprietari, i giornalisti spesso si dedicano a ciò che io chiamo “censura preventiva” – scrivendo contenuti che compiaceranno il proprietario, il che, in effetti è un altro modo di fornire notizie ufficiali ai lettori. Il Times di Londra è controllato da Rupert Murdoch. Senza alcuna sorpresa, il giornale è stato molto critico verso la BBC in Gran Bretagna e Silvio Berlusconi in Italia, per citare solo due concorrenti.

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La premiazione della StartCup Torino Piemonte 2010

Via Torino Valley blog Venerdì 15 Ottobre, a partire dalle 9.00 presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia e Commercio l’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” avrà luogo l’evento di premiazione dei 10 progetti finalisti, selezionati dai tre Atenei piemontesi tra le 264 idee imprenditoriali, partecipanti a Start Cup Torino Piemonte 2010. Il montepremi ammonta … Leggi tutto

Ancora sulla candidatura al Nobel di Internet e sul marketing

Via Massimo Melica. Per completezza informativa la risposta del direttore di Wired a un precedente post sul tema.

Ci sono aspetti che reputo importanti e che non vanno mischiati con altre azioni. Da pochi minuti ho scoperto che la campagna finalizzata alla candidatura di Internet al premio Nobel per la Pace, altro non era che una campagna di marketing, commissionata da Wired Italia ad un’agenzia di comunicazione. Non c’è nulla di male in tutto questo, ci mancherebbe altro ma allora perchè non dichiararlo?

Il mio motivo di doglianza nasce dal fatto che se avessi saputo che “Internet for Peace Nobel 2010 candidate” era una campagna di marketing non avrei aderito mettendoci la mia faccia, come riportato nella foto, che per alcuni mesi è stata nel mio profilo di Facebook.

Rimango deluso nel vedere la pagina del “57° International Advertising Festival” Cannes 2010 che riporta la partecipazione della rivista Wired alla categoria: “Best Use of Social Media Marketing” dove deduco che la finalità sociale altro non è stato che “un espediente” per garantire alla rivista promotrice ampio risalto e notorietà.

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Il grande elenco telefonico della Terra e pianeti limitrofi in gita a Chivasso

Nell’ambito dei Luoghi delle Parole, domenica 17 ottobre alle 15.00 a Chivasso nella Sala convegni, Palazzo Luigi Einaudi,  Lungo Piazza D’Armi, 6, incontro con Gianluca Neri per parlare di Il grande elenco telefonico della Terra e pianeti limitrofi (Giove escluso): I LIKE your book… un libro nasce tra pagine vere e pagine Facebook. A dialogare … Leggi tutto

Family horror show

Mercoledì 13 ottobre dalle ore 20.30 alle ore 22.30 circa andrà in onda in diretta su Quartarete TV, la puntata di Balon “Family horror show” : il caso Sarah Scazzi, i limiti dell’informazione, i problemi della comunicazione in famiglia. Saranno presenti: Franco Prina, sociologo della devianza, Pier Maria Furlan, psichiatra, Mariella Piccione, resp. familia Vittorio … Leggi tutto

Pasteris in the Sky with HD

Da una settimana, ora più o ora meno, la famiglia Pasteris in  Torino è dotata di un prestigioso servizio di Sky con ottimo decoder My Sky HD che attraverso una iniziativa con Liquida soggiornerà nelle brume torinesi per la metà di un anno per permettere di partecipare alla stesura a più mani di un magazine sull’esperienza di utilizzo di Sky.

Qualcuno obietterà: ma un tipo tecno-giornalistico come VP non aveva a casa propria SKY? Esatto ! Non c’era ombra. La scelta di ascesi mistica auto privatoria si era sviluppata nel tempo in maniera conservativa. Per buona parte del giorno in redazione la televisione teneva costantemente sotto controllo Sky News 24, tanto da far pensare che a casa ci si potesse disintossicare. Poi in casa di tempo e voglia di guardare la televisione ne resta pochina. Per quello che mi cale: molto sport, qualche programma di approfondimento, niente cinema o serie televisive.

Da tempi immemorabili in casa Pasteris si trovava però una parabola, prima addirittura con decoder analogico, poi convertita al digitale . Tra l’altro il posizionamento della parabola stessa aveva creato problemi con i vigili urbani torinesi. La parabola puntava sia su Hotbird che su Astra ricevendo i canali free to air, quelli non criptati per intenderci, per curiosi zapping fra telegiornali arabi, programmi di intrattenimento tedeschi e canali musicali russi. Il tutto condito con le tradizionalmente insuperbili BBC, CNN, France 24 e il meglio di RAI sul satellite. Ce n’era già da divertirsi. In effetti le tragiche esperienze con Mediaset Premium riccamente descritte in questo blog avevano fatto pensare più volte a Sky, ma avevamo retto alla tentazione mediatica con risolutezza.

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Sprechiamo il 50% dell’energia che utilizziamo

Nel bilancio energetico dei paesi, anche i più sviluppati, il 50% circa dell’energia consumata va sprecata e si perde o nelle trasformazioni, ad esempio nel produrre elettricità dal petrolio, o durante i trasporti, lungo gli oleodotti, le linee ad alta tensione, i gasdotti. Si tratta di energia che non produce lavoro utile ma che viene … Leggi tutto