Tedx a Torino

Oggi  dalle ore 17 alle 20 presso l’Aula 3 del Politecnico di Torino, corso Duca degli Abruzzi 24 : TedxTorino. TEDxTorino crede nelle idee e nelle persone che le vogliono condividere. Crediamo nella condivisione di cultura e valori. Ma sopratutto, crediamo che non ha senso creare un evento come questo, se alle spalle non c’è … Leggi tutto

La fine dell’erba e la necessità di uscire in mare aperto

Da un commento scritto da un lettore di  E’ finita l’erba: chi risponde alle domande di De Bortoli? di Vittorio Zambardino I giornalisti difendono la propria area di privilegio… Un territorio che non esisterà più. Finita questa ottusa, caparbia e forte resistenza, non ci sarà più niente da difendere. Bisognerà uscire in mare aperto. E … Leggi tutto

Il museo delle macchine alle ex officine Ogm

Sarà l’evoluzione del Centro Museo e documentazione storica del Politecnico di Torino (CEMED), che diverrà il museo delle macchine e della cultura industriale e tecnologica: L’OfT, ovvero l’Officina Torinese. A confermare la nuova sede espositiva e la trasformazione del Cemed, è stato’assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri, in occasione della riunione della Quinta Commissione durante la … Leggi tutto

Vittorio Bo abbandona Italia 150

Maurizio Tropeano Via Lastampa

La politica deve dare delle indicazioni di massima ma poi lasciare piena autonomia nella progettazione. Per Italia 150 ho curato un progetto con una visione di futuro legata alle indicazioni dell’assessore Bairati, un progetto che ho completato ma che con il cambio di amministrazione regionale è stato ritenuto non sufficiente ad interpretare la loro visione del futuro». Vittorio Bo, editore e direttore del Festival della Scienza di Genova, spiega così la scelta di abbandonare l’organizzazione della mostra Stazione Futuro. Prima dell’estate la giunta Cota decise di affiancargli Riccardo Luna nell’organizzazione dell’evento per i 150 anni dell’Unità d’Italia. E adesso, dopo una serie di colloqui con il direttore di Wired e con i vertici del Comitato, Bo ha scelto di farsi da parte.

Professor Bo, si è sentito commissariato dalla giunta Lega-Pdl perché giudicato uomo di sinistra?
«Non credo sia questo il punto. Il progetto espositivo doveva essere completato, si poteva migliorare ma era stato anche concepito come un work in progress. Ho dato corpo ad una visione del futuro che guardava ai nuovi italiani, del Nord e del Sud, nativi e stranieri. È cambiata la maggioranza di governo in Piemonte e, legittimamente, è cambiata anche la visione del futuro, che appartiene a tutti noi e quindi anche alla politica».

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Come farà Facebook a conquistare il mondo

Via Techcrunch

Remember three years ago, when Microsoft paid a quarter-billion dollars for 1.6% of Facebook and the exclusive right to run banner ads across Facebook.com? Tell the truth, how many of you thought that was a killer business decision? I can’t say I did at the time. But as that deal is about to expire in 2011, Facebook’s status as a revenue juggernaut is rarely questioned any more.

In fact, I have been mulling over data from both companies, and I’m ready to declare in public my belief that Facebook will be bigger in five years than Google is right now, barring some drastic action or accident. Futhermore, Facebook will grow without needing to cut into Google’s core business of text ads, which are still 99% of Google’s profits. Even if every single Facebook user performs just as many searches with Google as ever—including Google Instant, mobile search, and YouTube—Facebook will inexorably grow as big as Google is today and maybe bigger, because Madison Avenue’s brands are less interested in targeting than they are in broadcasting to vast mother-loving buckets of demographically correct eyeballs, and Facebook has become the perfect platform for that.

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Che pensano quelli che hanno un Ipad

Via NPD blog Almost 80 percent of early adopters were very satisfied with their iPad versus 65 percent of those who bought it after launch. What makes those numbers so intriguing is that they feed into some very interesting usage numbers. Early adopters are now using their iPads for more than 18 hours/week, and for … Leggi tutto

La talpa di Eutelia

Via Lstampa.it

E’ un ordine di arresto, quello emesso dal gip di Roma ieri a carico di Emilio Romano, un funzionario di polizia, che partendo da una storia piccola rischia di mettere in imbarazzo alte e insospettabili personalità. Romano è accusato di essere una «talpa», un poliziotto infedele, il quale, forte della sua posizione, informava i manager della fallita società telefonica Eutelia sugli sviluppi di inchieste che li riguardavano. E’ un fatto, secondo il pm romano Paolo Ielo, che Emilio Romano abusasse del suo ruolo. E che ruolo. Romano infatti lavorava nella segreteria del capo della polizia, il prefetto Antonio Manganelli. E in quell’ufficio ovviamente aveva accesso a dossier molto riservati. Ma c’è di più e di peggio: nelle telefonate intercettate, Emilio Romano rivendicava con i suoi interlocutori di avere ottimi appoggi «a palazzo Chigi». Millanterie, magari. Ma è un altro fatto che in questo periodo Emilio Romano frequentasse un corso presso l’Enac, l’ente nazionale dell’aviazione civile, per acquisire la qualifica necessaria a divenire responsabile di aeroporto. E nei sogni di Romano c’era l’aeroporto dell’Aquila, appena rimodernato con i fondi della Protezione civile.

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Il direttore diventa irresponsabile online

Via RaiNews 24

Il direttore di una testata diffusa solo sul web non e’ assimilabile a quelli dei giornali tradizionali per quanto riguarda il reato di omesso controllo. La nostra legislazione, infatti, non prevede al momento che chi e’ a capo di un periodico telematico sia perseguibile penalmente per eventuali reati commessi attraverso il suo giornale.

La Cassazione ha per questo annullato senza rinvio “perche’ il fatto non e’ previsto dalla legge come reato” una sentenza della Corte d’appello di Milano che aveva dichiarato prescritto il reato indicato nell’articolo 57 del codice penale (inerente i reati commessi col mezzo della stampa periodica) contestato al direttore della testata ‘Merateonline’, sulla quale era comparsa una lettera di contenuto diffamatorio nei confronti dell’allora Guardasigilli Roberto Castelli e del suo consulente per l’edilizia penitenziaria Roberto Magni.

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