Ieri pomeriggio vari giornali hanno pubblicato con evidenza la notizia di una riduzione dei costi bancari: prelievi dal bancomat e pagamenti Rid costeranno meno, e la cosa, in tempi di crisi, non può che fare piacere. Certo, leggendo l’inizio dell’articolo viene subito qualche dubbio: “In arrivo tagli fino al 36% per le commissioni interbancarie”. Non siete buoni consumatori se non sapete che quando vi dicono “fino al” stanno cercando di allettarvi con vantaggi invariabilmente molto più consistenti rispetto a quelli che si applicheranno al vostro caso; certo, in teoria un giornale dovrebbe fare informazione e non marketing… in teoria.
E infatti, leggendo bene si scopre che il taglio del 36% riguarda solo la commissione tra banche per i Rid, ovvero l’addebito in bolletta nel caso in cui la vostra banca sia diversa da quella del vostro creditore. La commissione in questione scende a 16 centesimi di euro, una concessione già un po’ dubbia se si considera il fatto che l’Europa ne impone l’azzeramento a partire dal 2012; ma anche allora, specifica l’articolo, verrà comunque addebitato il prezzo del “servizio di allineamento elettronico archivi” pari a 7 centesimi. Beh, direte voi, se è un servizio a pagamento potrò disdirlo, no? Non lo so, ma sono pronto a scommettere che non troverete una banca disposta a farvi il Rid, gratuito per legge, senza che voi compriate l’allineamento elettronico degli archivi. Mica vorrete che i loro archivi restino disallineati, no? D’altra parte mi sfugge come si possa completare una transazione tra due parti senza aggiornare allo stesso modo i loro archivi: è un po’ come dire che il biglietto del pullman è gratis ma il servizio di apertura porte per farti scendere è a pagamento.
Mese: Ottobre 2010
La fine del diritto allo studio a Torino
Via Repubblica.it vedi anche qui
A queste condizioni l’Edisu chiude i battenti e io non ho difficoltà a dimettermi immediatamente”: Maria Grazia Pellerino, ha scoperto da poche ore che la Regione, nel bilancio di previsione per il 2011, intende tagliare ancora i finanziamenti per il diritto allo studio. La delusione brucia forte: “Abbiamo investito in questi anni per offrire sempre nuovi servizi per portare studenti a Torino da altre città e Paesi, sono sconcertata da questa politica miope, qui nessuno si rende conto che siamo una nazione che ha bisogno di far crescere il numero di laureati, siamo la coda dei Paesi Ocse, sono davvero sconcertata e non ho problemi a rassegnare subito le mie dimissioni”. Dei 25 milioni di euro che fino al 2009 venivano stanziati ogni anno per l’erogazione di borse di studio e per il mantenimento delle residenze e delle mense universitarie, si parla oggi di metterne a bilancio solamente 7. Dopo che anche il governo ha ridotto a soli 6 milioni (50%) i fondi che direttamente investe nel diritto allo studio. “In queste condizioni l’Edisu non è in grado di erogare alcuna borsa di studio per il prossimo anno dice Pellerino e non solo, chiuderemo anche tutte le residenze universitarie e le mense”. “È ancora presto per parlare concretamente di tagli – replica Giovanna Quaglia, assessore al Bilancio della Regione – al momento nulla è ancora stato deciso”.
Il free wi-fi dell’Ortica a Milano
A Milano le antenne dell’internet gratuito e condiviso spuntano come funghi al quartiere Ortica. Da venerdì 1 ottobre 2010 chiunque si trovi da quelle parti può navigare gratis. Un ora al giorno, di più per ora la tecnologia non lo consente. Ma è già una piccola rivoluzione nel capoluogo lombardo, che è appena cominciata: il … Leggi tutto
Libero Wifi e basta legge Pinanu
Il 6 Ottobre, a Roma alle 16 si terrà una conferenza stampa per la presentazione della proposta di legge intitolata Abrogazione delle norme recanti limitazioni dell’accesso a Internet con la firma di Paolo Gentiloni, Linda Lanzillotta e Luca Barbareschi finalizzata a alla liberalizzazione dell’accesso wi-fi a Internet,
Soria: un buco da 11 milioni di euro
Undici milioni di deficit e 400 creditori. Ecco il conto finale per Giuliano Soria. A un giorno dal ritorno in aula – l’udienza è fissata per domattina, davanti al gup Edmondo Pio – si addensano, puntuali come un orologio, altre fosche nubi sul capo del professor Grinzane. Nuovi guai non solo sul fronte penale, ma anche su quello civile. E’ stato depositato ieri dal commissario liquidatore, il commercialista Enrico Stasi, lo stato passivo dell’Associazione che fu di Soria. Un lungo elenco di nomi, tra banche, ex dipendenti, società varie, che attendono da tempo da Soria soldi mai arrivati. Il sistema funzionava anche così. Compro, poi pagherò.
Ora, però, il conteggio parla chiaro. E mentre il professore destinava i fondi pubblici a fini in molti casi personali (anche con fatture false), dall’altro lato s’ingrossava sempre più la lista dei debiti. Piccoli e grandi. Che quasi sicuramente, visto il loro ammontare, rischiano di non venire soddisfatti. Prima di tutto, ci sono le banche. San Paolo, Crt, e varie altre casse di risparmio della provincia Granda o del Cuneese, che nelle richieste di risarcimento la fanno da padrone. Soria aveva con loro conti aperti con finalità di garanzia. Poi vengono l’Inps e i dipendenti. Quelli che, all’indomani dell’esplosione dello scandalo, hanno intentato nei confronti del professore cause di lavoro. Molti di loro infatti operavano con contratti a progetto.
Meglio un pagliaccio deputato o un deputato pagliaccio ?
Nelle elezioni brasiliane il candidato che ha avuto più voti è il clown Tiririca
Le dimissioni di Minzolini a colpi di Waka Waka il giorno 8 ottobre
Via Valigia Blu La Valigia Blu sottoscrive le preoccupazioni del Presidente della Rai Paolo Garimberti espresse nella lettera al Direttore generale Mauro Masi e chiede in nome della dignità dei giornalisti e del rispetto dei cittadini le dimissioni del direttore Augusto Minzolini dalla direzione del principale telegiornale del servizio pubblico. Invitiamo i cittadini, che non … Leggi tutto
Uno Skype androide
Via il blog di Skype You’ve been asking us for it – and now it’s here. Skype is now available on a wide range of Android phones, so you can save money and stay in touch when you’re out and about. Visit skype.com/m on your phone to download, or read on to find out what’s … Leggi tutto
A dicembre scadrebbe il decreto Pisanu
Via Alessandro Gilioli Il decreto Pisanu fu approvato – con scopi di “antiterrorismo” – subito dopo gli attentati di Al Qaeda a Londra: curiosamente, però, una norma del genere esiste solo in Italia. Varato come “provvisorio”, viene invece rinnovato ogni anno: di solito nel “decreto Milleproroghe”, quello che i parlamentari approvano frettolosamente sotto Natale prima … Leggi tutto
Hanno quasi acceso la Google TV
Via Google blog