Solo chi ha figli, mariti, mogli, parenti e amici lontani, semmai dall’altra parte del mondo, può dire come e quanto Skype ha cambiato la loro vita. Skype ha ormai più di sette anni. Dalla prima versione a quella rilasciata pochi giorni fa – la numero 5 – sono stati fatti passi da gigante. All’inizio le video conversazioni erano precarie, con l’audio gracchiante. Sembrava di telefonare dalla luna. Le immagini, poi, andavano a scatti o si frizzavano su pose innaturali. Oggi è tutta un’altra cosa e, se c’è banda a sufficienza, Skype funziona meglio del telefono tradizionale. Quasi tutto gratis. Si può acquistare un po’ di credito per chiamare cellulari e telefoni fissi in tutto il pianeta, con tariffe concorrenziali rispetto a quelle praticate dai gestori (anche se usano il VoIP pure loro). Tutto merito di Niklas Zennström e Janus Friis, i due geniacci scandinavi che hanno creato l’applicazione e che non finiremo mai di ringraziare, e del magico VoIP.
Niklas e Janus non conoscono di certo Nunzio Filogamo, ma – se lo avessero conosciuto – avrebbero certamente adottato il suo saluto-tormentone: «Miei cari amici vicini e lontani buonasera, buonasera ovunque voi siate!», come refrain per il loro prodotto, adottato ormai da decine di milioni di cittadini digitali di tutto il mondo, con punte di ventitre milioni nello stesso momento.
Cosa fa di nuovo Skype 5? Innanzitutto le videochiamate di gruppo, se tutti gli utenti usano l’ultima versione del software. Poi c’è l’integrazione con Facebook, per gestire i contatti del social network all’interno di Skype, con la possibilità di chiamare o spedire sms agli amici.
E’ cambiata anche l’interfaccia grafica, più funzionale, così com’è stato ulteriormente migliorato l’algoritmo, per sfruttare al meglio la banda. Adesso c’è una sola barra che raggruppa le varie funzioni, in modo che l’utente possa agire sulle opzioni (webcam, audio, eventuali problemi, eccetera) senza chiudere a aprire una scheda dietro l’altra.
E il prossimo passo? Le videochiamate anche con gli smartphone, che già permettono di usare Skype per le conversazioni. Una svolta che non piacerà ai gestori telefonici.