I lavoratori di Eutelia vogliono lavorare

I lavoratori Agile ex Eutelia vogliono tornare al più presto a lavorare e lanciano l’ennesimo appello alle Istituzioni: Abbiamo competenze e buona volontà dicono in attesa che un imprenditore serio rilevi l’azienda, siamo disposti a collaborare attivamente con le Istituzioni facendo la nostra parte. La cassa integrazione è un aiuto prezioso e concreto ma non può essere una prospettiva né va scambiata con un risarcimento danni per quanto abbiamo subìto.
La proposta di farsi parte attiva nelle operazioni di riconteggio delle schede va vista come un segnale di presenza attiva sul territorio ma soprattutto come un modo per azzerare in tutto o in parte il prestito di 2500 euro che la Regione ha concesso ai lavoratori nei mesi scorsi.

Thinking Pot a Torino

Thinking Pot – European students meeting in Turin si colloca all’interno del programma degli eventi organizzati per Torino 2010 Capitale Europea dei Giovani. Sarà un momento di aggregazione delle Associazioni studentesche universitarie non politiche di tutta Europa, un’occasione di incontro per 1200 giovani europei che toccati dalla recessione economica, vedono negarsi il loro diritto al … Leggi tutto

Il cambio in corsa di contratti per Federmeccanica

Via Repubblica Dopo la decisione di Federmeccanica di recedere dal contratto nazionale dei metalmeccanici siglato nel 2008, la CGIA di Mestre ha verificato i numeri e le conseguenze che questa decisione avrà su tutto il mondo imprenditoriale del settore. Dall’analisti è emerso che a fronte di poco più di 120.000 imprese dell’industria metalmeccanica presenti sul … Leggi tutto

Il 20 (pardon 27) settembre partono i treni di Arenaways

Finisce un altro monopolio: il 20 settembre ( Arenaways precisa che il servizio inizierà il 27 settembre) partiranno i primi treni di Arenaways, la società privata, che fornirà servizi ferroviari per i viaggiatori del Nordovest. È già iniziata l’attività di pre esercizio con viaggi con i soli tecnici per testare il materiale rotabile.

Il servizio coprirà la tratta Torino – Milano con dieci corse al giorno, 5 per direzione, per un totale di 2 mila viaggiatori possibili.
In sei mesi l’obiettivo è di arrivre a 18 viaggi con 800 passeggeri per ciascuno.

I treni fermeranno a Torino Lingotto, Torino Porta Susa, Santhià, Vercelli, Novara, Milano Rho Fiera, Milano Porta Garibaldi. Il tempo di percorrenza previsto tra Porta Susa e Milano Rho Fiera è di un’ora e 35 minuti. Il costo del biglietto di sola andata Milano – Torino sarà di 17 euro. Il biglietto sarà acquistabile nelle tabaccherie e a bordo.

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Arriva Voci Globali

Via LSDI

La rete di attività connesse al network di Global Voices Online, si arricchisce di una nuova creatura, più centrata sull’Italia ma sempre di taglio internazionale: Voci Globali.

Un progetto, parimenti non-profit e volontario, che ingloba la testata editoriale e l’Associazione culturale omonime, puntato ancor più a dare spazio a voci e questioni spesso dimenticate o ignorate dai media mainstream su temi quali Paesi in via di sviluppo, violazione dei diritti umani, giustizia sociale, tutela delle minoranze, rispetto della libertà di espressione, cyber-attivismo, digital divide, fenomeni migratori.

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Il coma ormai irreversibile di Epolis

Con Epolis se ne potrebbe andare un ottimo tentativo di fare giornalismo su carta e web . di chi le colme della sua crisi oramai pare irrevversibile ? Perchè non se ne parla in rete della situazione dei lavoratori di Epolis ?
Via  Gery Palazzotto

Le nuvole sull’orizzonte di E Polis che annunciavano tempesta hanno mantenuto la promessa. L’acquazzone è arrivato, e se non è ancora bufera, poco, pochissimo, ci manca.
Il quotidiano free press, dopo 5 settimane di ferie coatte, 2 giorni di sciopero, e qualche stipendio congelato per i 131 giornalisti a libro paga,  oggi non era in distribuzione, né a Palermo né nelle altre 18 città italiane dove cerca di mettere radici.
La situazione viene definita gravissima da un componente del comitato di redazione che affida a un gruppo costituito su Facebook (“Solidarietà ai giornalisti di E Polis”) il trait d’union con redattori e collaboratori in azione lungo lo Stivale: “Non c’è carta, le stamperie non sono pagate, la pubblicitaria è ferma e in smantellamento”.

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Il Guardian verso la mutualizzazione dei blog scientifici

Via Niemanlab

Last week, the Guardian launched a network of science blogs with a goal that perfectly mixed science with blog: “We aim to entertain, enrage and inform.” Now, on the paper’s website, you can find hosted content from four popular and well-respected blogs: “Life and Physics” by Jon Butterworth, a physics professor at University College of London who does work with the Large Hadron Collider at CERN; “The Lay Scientist,” the pop-science-potpourri blog by researcher and science writer Martin Robbins; the science policy blog “Political science” by former MP Evan Harris; and “Punctuated Equilibrium,” by the evolutionary biologist known as Grrrl Scientist.

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Basta con il Porcellum

Via Repubblica

Una  democrazia “ridotta a regime”. Dove deputati e senatori sono nominati da pochi, pochissimi, “capi partito”. Si chiama “Ridateci la nostra democrazia”, ed è la mobilitazione lanciata dall’associazione Libertà e Giustizia, con l’adesione del gruppo Valigia Blu, per chiedere, alle forze politiche presenti in Parlamento, di abrogare il Porcellum e restituire ai cittadini la possibilità di scegliere i propri rappresentanti. “La sovranità popolare, la nostra sovranità in quanto cittadini, ci è stata scippata da questa legge”, dice a Repubblica.it Sandra Bonsanti, presidente di LeG.  La protesta è già partita: sul sito di Leg e su Facebook è possibile firmare per cambiare la legge elettorale.

L’appello di LeG passa in rassegna tutte le deformazioni politiche e istituzionali causate dal Porcellum. “Salta agli occhi di tutti è quella che riguarda la sovranità popolare. Il Porcellum ce l’ha scippata”, dice la Bonsanti. E, inoltre, “è gravissimo prevedere un premio di maggioranza di questa portata: può bastare il 30% dei voti per ottenere il 55% dei seggi”. Poi, il ruolo delle opposizioni: “Questa legge è stata contrastata certo, ma senza sufficiente impegno”. Questo perché, come si legge nell’appello, avere deputati e senatori che vivono “sotto perenne ricatto di pochi capi partito cui è attribuito il potere di nomina”, forse, conviene

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Il punto post estivo del Post

Via Apogeonline

Nato in aprile, il nuovo giornale online sperimenta in Italia una ricetta che negli Stati Uniti sta portando fortuna per esempio all’Huffington Post: poca ma buona informazione originale e tanta digestione e contestualizzazione del lavoro altrui. Intervista al direttore

Luca, Il Post è online da quattro mesi. Certo in mezzo ce ne sono stati anche due di estivi, che non sono magari il periodo più vivace per spingere su una start up. Ad ogni modo, come siete sulla tabella di marcia, meglio o peggio di quanto ti proponevi?
Molto meglio, se ti riferisci ai numeri. Abbiamo una tabella di marcia che ci impone crescite continue e considerevoli, ma un ottimo risultato di partenza ci ha permesso di rispettarla finora ampiamente. Adesso ci prepariamo alla strada in salita, ma con buone idee e prospettive.

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