“Non si può rientrare in un partito che non c’é più. Si va avanti senza farsi intimidire”. Lo dice Gianfranco Fini liquidando, di fatto, il Pdl. “Il Pdl, così come l’avevamo concepito, è finito il 29 di luglio. E non perché – aggiunge – qualcuno se ne è andato, ma perche è venuto meno all’interno il confronto di idee che è il sale delle democrazia”. Oggi dunque “non c’é più il Pdl” ma “c’é il partito del predellino”. E in questo quadro Fini manda anche una stoccata a molti ex An. “Qualche colonnello ha cambiato generale – dice – ed è forse già pronto a cambiarlo di nuovo”.