Contadini di città: un modesto manifesto

Via Agricult

Sono nato in città, ma sono cresciuto affettivamente e umanamente per la maggior parte in campagna. Della campagna amo l’operosità, la frugalità, l’ essenzialità, la sincerità, il vivere di cose vere, l’imprenditorialità fatta di concretezza e non di immagine. La campagna, il “contadinismo” non sono solo uno stile di vita, sono un modo di pensare e di esser filosoficamente che mi ha dato il coraggio e l’anticonformismo che mi ha permesso di vivere una vita da uomo libero e ragionevolmente appagato.

Il pensare in fondo da contadino anche se inurbato e digitalmente tecnologizzato mi ha dato la capacità di rispettare sempre e comunque gli altri, di cercare di vivere le cose in modo conservativo. La  campagna mi fa pensare ai tempi ragionevolmente lunghi del coltivare e dell’allevare, diversi dal consumo ossesivo e compulsivo della città dalla rivoluzione industriale ad oggi.

La radice contadina ha poi con il tempo portato dei mutamenti comportamentali importanti per un cittadino importato. Da un lato una ricerca, antesignana rispetto ai successivi ecologismi di massa, di un rispetto amoroso dell’ambiente nei modi di essere e di muoversi. Una non comune passione per lo spostamento cittadino con il classico mezzo ciclistico e una lenta, ma decisiva, passione per gli animali e le cose vegetali.

E’ nata così un amore, condiviso dalla moglie per le piante in casa e sui terrazzi casalinghi. Piante e fiori che oramai sfiorano la dimensione della selva fornendo ossigeno, piacevolezza, ma anche un discreto impegno. Poi è nata una “attività” nel giardino nella casa campagnola e in consulenza non retribuita ad amici e parenti. Poi ancora l’impegno dell’orto e l’apprendimento lento e inesoraile dei trucchi per coltivarlo.

Casualmente poi interessandosi delle cose del cibo mi sono imbattuto in stroaridnaire comunità in rete di appassionati coltivatori del monso con cui ci siamo raccontati e continueremo  a farlo. Piano piano il mio destino verde si è sempre più manifestato, e oramai potrebbe diventare anche un possibile futuro professionale.

Per tutte queste ragioni con gli straordinari amici di Agrycult.com abbiamo deciso di aprire questo spazio dedicato alle avventure di un contadino di città. Uno spazio che verrà probabilmente aggiornato in maniera discontinua, ma che piano piano speriamo crescerà nella partcipazione dei visitatori.