Tre sostanze tossiche contenute nel glutine sono responsabili della celiachia. L’intolleranza alla proteina dei cereali, spesso causa di seri problemi di assimilazione e deperimento, potrebbe così avere una cura. La scoperta, annunciata sulla rivista Science Translational Medicine, apre la strada a nuovi trattamenti e accelera la corsa verso un vaccino per questo male, che impedisce al celiaco di mangiare pane, pasta, biscotti, pizza e ogni altro prodotto contenente glutine – presente nei cereali come il grano – o anche alimenti che hanno avuto contaminazioni.
A individuare i tre peptidi killer, quelli che più di tutti scatenano la reazione immunitaria delle pareti dell’intestino, è uno studio delle università di Oxford e Melbourne. Per l’analisi sono stati arruolati 200 pazienti. I partecipanti sono hanno mangiato pane, focaccine di segale o orzo bollito. Dopo sei giorni, gli studiosi con un prelievo di sangue hanno isolato le cellule immunitarie artefici della reazione al glutine ingerito giorni prima. Poi hanno fatto ‘incontrare’ queste cellule (linfociti T) con 2700 peptidi sospetti e hanno trovato i tre che si accoppiano piu’ saldamente alle cellule.
2 commenti su “Scoperta la possibile causa della celiachia”
I commenti sono chiusi.
secondo me è inutile concentrare l'attenzione a livello delle reazioni immunitarie che sono il risultato della mancata digestione della gliadina,frammento polipeptidico del glutine che è stato digerito fino a dare la gliadina dove la reazione si è arrestata molto probabilmente per la mancanza di una proteasi che in condizioni normali consente l'ulteriore digestione della gliadina.Il problema è perciò quello di individuare l'aminoacido terminale della gliadina e l'enzima corrispondente, perchè è molto probabile che gli altri enzimi proteasici a valle di questa zona sono presenti e sono in grado di agire.