AAA castello vendevasi. Vendevasi appunto, all’imperfetto. Perchè da ieri mattina il castello di Policiano, 46 stanze e un parco di 11 ettari, non si vende più. Prima dei compratori sono arrivati gli uomini della procura che hanno piazzato sul cancello i sigilli del sequestro preventivo. Chiesto dal Pm Roberto Rossi e disposto dal Gip Simone Salcerini. Per l’ufficio dell’accusa, la splendida dimora, pur intestata alla moglie Laura, è di proprietà di Samuele Landi, l’ex amministratore delegato di Eutelia che da venerdì è inseguito da un’ordinanza di custodia cautela dell Gip romano Elvira Tamburelli. Lui non si trova, le indiscrezioni, insistenti, quasi unanimi, dicono che è in Dubai, dove da qualche settimana ha avviato una nuova attività.
Stavolta però l’inchiesta dei Pm romani (l’aggiunto Nello Rossi con i sostituti Giuseppe Cascini, Paolo Ielo e Francesca Loy) non c’entra. C’entra eccome invece il filone aretino della bufera giudiziaria che ha investito i Landi ed Eutelia, quello nel quale il Pm Rossi ipotizza una bancarotta da quasi 100 milioni di euro: 60 (già falso in bilancio) per il trasferimento, considerato finto, della proprietà della società “Voiceplus”, e 33 (già appropriazione indebita) per le triangolazioni di fondi da Arezzo alla Bulgaria, alla Romania e infine alla Svizzera.