Una biblioteca virtuale al Circolo dei Lettori di Torino

Via LaStampa.it

Quale scegliere, come funzionano e quanto costano? Tutte domande alle quali risponderanno Antonio Tombolini, fondatore di Simplicissimus Book Farm e i suoi tecnici nel corso di un evento che inaugurerà il prossimo venerdì 11 giugno alle 18 e che proseguirà per tutto sabato 12.

Cool-er, Cybook, Onyx, Apple iPad, Kindle sono solo alcuni dei reader che esaranno disponibili presso la Sala Amache ed il Salotto Verde del Circolo, dove avrà luogo l’inaugurazione dell’e-book day; un primo momento di incontro per tutti gli appassionati di editoria elettronica. Da quel momento in poi una delle sale del Circolo, interamente dedicata all’E-book, diventerà una biblioteca virtuale temporanea unica nel suo genere, dove poter consultare centinaia di pubblicazioni, attraverso l’ausilio di questo nuovo strumento tecnologico. I modelli esposti infatti, grazie alla collaborazione di Simplicissimus Book Farm, rimarranno a disposizione dei frequentatori del Circolo per un periodo variabile dai due ai quattro mesi.

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Neuroni del cervello di Einstein in un barattolo di maionese

Maurizio Molinari su Lastampa.it

Tre brandelli di tessuto del cervello di Albert Einstein finirono a metà degli anni Ottanta in un barattolo di maionese e gli studi che ne sono scaturiti hanno portato a identificare la verosimile genesi dell’intelligenza della mente più celebre del Novecento. A svelare quanto avvenuto è l’appena pubblicato «The Other Brain» (Simon & Schuster) dello scienziato Doulg Fields completando la ricostruzione degli eventi fatta nel 2000 in «Driving Mr Albert» (Random House) dallo scrittore Michael Paterniti.

A spedire i tre tessuti provenienti dal cervello che mise a punto la teoria della relatività fu Thomas Harvey, il patologo che il 18 aprile 1955 prese parte all’autopsia del corpo di Einstein nell’ospedale di Princeton in New Jersey e decise di non rimettere a posto il cervello del defunto che, come da prassi, aveva prelevato per poterlo esaminare. Harvey ripose il cervello in una scatola di formaldeide convinto di salvare un patrimonio della scienza universale e lo portò con sé attraverso l’America per oltre 30 anni – facendo tappa anche nella casa di un eroinomane in Kansas – fino a quando una scienziata dell’Università di California a Berkeley, Marian Diamond, non gli chiese in maniera assai schietta di poterne esaminare quattro parti. Per tre anni non avvenne nulla, poi un mattino il postino recapitò alla scienziata il barattolo di maionese con i tessuti, che erano solo tre.

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In viaggio verso Marte per ora simulato

Via Repubblica Nella camera d’isolamento è tutto pronto: modulo abitativo, provviste, ambulatorio medico, navicella per l’atterraggio e 1.200 metri cubi di “suolo marziano”. Il 3 giugno inizia il viaggio per Marte. Il bello, però, è che nessuno muoverà un passo da Terra: per 520 lunghi giorni, sei prescelti dalle agenzie spaziali europea e russa resteranno … Leggi tutto

Dal Poli Profumo si prepara per fare il sindaco di Torino

Via Lo Spiffero

Unione industriale, Politecnico, Camera di commercio: in queste stanze si lavora per dare un volto al successore di Sergio Chiamparino. E non ci vuole un naso suskindiano per riconoscere nel rettore del Poli Francesco Profumo il candidato ideale: uomo del fare (prima di approdare all’insegnamento è stato dirigente d’azienda all’Ansaldo), di solide relazioni internazionali (da anni fa il globetrotter in mezzo mondo), in grado di interloquire alla pari con il sistema economico e imprenditoriale. Non è un dettaglio, poi, che tra le caratteristiche che dovrà possedere il futuro primo cittadino la più importante sarà quella di essere capace ad attrarre finanziamenti: un sindaco-fundraiser per sopperire le casse vuote del Municipio.

Di corrispondere in larga misura a questo idealtipo Profumo è ben cosciente e da molti mesi si muove sulla scena politica torinese seguendo il preciso rituale di coloro che si ritengono destinati a sedersi sulla poltrona più importante della città. Nelle ultime settimane ha accelerato le sue mosse convinto a gettare alle ortiche l’iniziale prudenza dall’incredibile balletto di signori nessuno che i vari cacicchi del Pd subalpino si divertono a scrivere nel lungo elenco dei candidati impossibili.

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Steve Jobs e la stampa di serie A,B,C …

Via Pino Bruno

Sostiene Steve Jobs, amministratore delegato di Apple: “Non voglio che ci trasformiamo in una nazione di blogger”. E aggiunge: “Una delle mie convinzioni più profonde è che la democrazia dipenda da una stampa libera e forte”. Ergo, si devono: ” aiutare quelle organizzazioni che stanno cercando nuovi modi di diffondere le notizie, pagandole, in modo che possano mantenere intatta la loro organizzazione”. Insomma, Jobs come Murdoch e De Benedetti.

Fin qui quasi nulla di nuovo. Agli editori piace fare distinzioni tra giornalismo di serie A (grandi giornali) e di serie B (blogger o siti di informazione e controinformazione). Come non condividere l’appello alla democrazia che dipende da una stampa libera e forte? Certo Jobs non conosce bene gli editori italiani e quanto pagano i loro collaboratori. E’ ovvio che i lettori sono disposti a pagare, purché si tratti di informazione di qualità e di inchiesta, originale, non velinara.

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Comunicare Global Voices

Comunicare Global Voices Online è un progetto mirato a presentare e diffondere nel panorama italiano le attività di questa importante iniziativa centrata sul giornalismo partecipativo. Pur trattandosi di una testata-network tra le più seguite nel mondo dell’informazione internazionale e nell’ambito online, il grande pubblico e i media mainstream del nostro Paese sono ancora lontane dal … Leggi tutto

Raccontare Esof 2010 in diretta

Torino Valley ha messo a punto il progetto Human Live-casting About ESOF2010 per trasmettere Esof 2010 in diretta via internet intervistando i suoi protagonisti utilizzando telefonini, iphone e computer. Questo è l’obiettivo dello “human livecasting” di Esof 2010, realizzato da un gruppo di giornalisti totali che si immergeranno nell’evento per trasmetterlo al mondo della rete. … Leggi tutto

I contenuti a pagamento e i contenuti gratuiti a braccetto

Via kippreport.com Can paywalls work? They are going in the opposite way to the natural traffic, the natural flow of digital, which is all about mutualization, about increasing scale, about building communities. We don’t think the paying-for-content mechanics work for us. That’s not to say it won’t work for Murdoch. He’s got a bigger spread … Leggi tutto

Eutelia dichiarata insolvente

Via Sole24Ore Consideratelo il canto del cigno. Oppure il gol della bandiera. Sta di fatto che il super-balzo del titolo Eutelia, che ieri a Piazza Affari ha guadagnato il 41% registrando il maggior rialzo di tutta la borsa milanese, suona quantomeno ironico: un’ora dopo la chiusura delle contrattazioni, il gruppo telefonico di Arezzo è stato … Leggi tutto