Il certificato medico viaggia in rete: più o meno

Via Repubblica

Mancano pochi giorni alla partenza, il 3 giugno, e già la Fimmg, la Federazione medici di base del Piemonte, mette le mani avanti: “La grande rivoluzione Brunetta del certificato medico che viaggia online dallo studio del medico all’Inps è destinata ad esordire nel caos”. La prossima settimana, al termine della visita, il medico dovrebbe registrare sul computer i dati del suo paziente e con un clic inviare il certificato medico all’Inps. Un risparmio di tempo e di costi che Brunetta calcolava in 500 milioni di euro per tutta l’Italia.

Con l’inizio di luglio la fase sperimentale termina e dal 3 agosto il vecchio certificato di carta dovrebbe andare definitivamente in pensione. “Ma non illudiamoci – anticipa Giulio Titta, segretario regionale della Fimmg, la Federazione dei medici di medicina generale – in quanti paesini del Piemonte non esiste ancora l’adsl? Dopo alcuni rinvii, adesso si vuole partire ma senza verificare le condizioni pratiche per farlo. Inoltre il sistema centralizzato del ministero (la sigla è Sac, mentre la Lombardia ha un sistema autonomo) a cui i medici devono inviare i dati perché siano a loro volta mandati all’Inps non è ancora operativo”. Il terzo anello debole del sistema, incalza Titta, è la distribuzione del pin di accesso, il codice che permette di entrare nel programma.

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Streak: il tablet intermedio androide di Dell

Via IlSole24Ore

Ha le fattezze di un iPhone extra large. È molto sottile, circa 10 millimetri, e molti lo etichettano come uno dei primi prodotti a piattaforma Android a debuttare nell’arena degli “smartpad”, dei device a tavoletta con interfaccia touchscreen di nuova generazione. Streak, questo il nome del nuovo nato di Dell, si è presentaro ufficialmente al grande pubblico dopo la fugace apparizione al Ces 2010 di Las Vegas con le credenziali di dispositivo per l’entertainment in mobilità e per essere sempre in contatto con gli amici. Un device “ibrido con avanzate capacità multitasking, dice Dell, che si piazza a metà strada fra i super telefonini e i tablet e i netbook.

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Le indagini sui fondi neri Finmeccanica

Via Corriere.it Provviste di soldi occultate all’estero e utilizzate per ottenere commesse e appalti. Fondi «neri» che Finmeccanica avrebbe accantonato grazie all’attività di società collegate alla holding. L’inchiesta avviata dalla Procura di Roma sul colosso pubblico, di fatto considerato una delle casseforti di Stato, si concentra sulle disponibilità finanziarie. E afferra il filo che porterebbe … Leggi tutto

Dopo Google anche Apple rilancia la Net TV

Via Techcrunch

The idea of putting iPhone apps on the Apple TV has been something some of us have been thinking about since at least 2008, when the original App Store launched. When rumors were swirling about Google TV, it became an even better idea as the living room was likely to be a new battleground for Apple/Google. And with the unveiling of Google TV last week, it became clear that this would be a next major fight — provided Apple started taking it seriously. Soon, they will be, if Engadget’s sources are correct.

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Museo Torino su Internet

Via La Stampa

E’ nato il «Museo Torino». Racconterà la storia della città, a partire da 12 mila anni fa. Sarà un contenitore «reale e virtuale», «diffuso» sul territorio e via Internet, con la partecipazione interattiva dei cittadini. Verrà inaugurato il 17 marzo 2011, dopo 294 giorni di opere per fondarlo. Il via al cantiere è stato dato ieri, dall’assessore Fiorenzo Alfieri, affiancato da Daniele Jallà, regista dell’operazione.

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Viaggio dentro il giornalismo italiano: dinosauri della carta, mastodonti della chiusura

Via Altri occhi

Lo sanno tutti: sono queste le redazioni più importanti del Paese, dove si decide ogni mattina l’agenda setting e il grado di partecipazione e indignazione che dobbiamo mettere nella vita. Quello che forse non tutti sanno è che queste redazioni spesso sono piene di intellettuali snob da quattro soldi e radical chic che non hanno idea di cosa sia la condivisione, la modestia, l’impegno, l’innovazione. Piene di uomini e di donne (con le dovute poche eccezioni) che nel percorso della loro vita si sono dimenticati che la passione è rara e riconoscibile, e che salta all’occhio al primo sguardo. Forse non tutti sanno che uno stagista che lavora per mesi gratis o semi-gratis nelle redazioni importanti delle nostre edicole è un fantasma senza identità, che siede accanto a redattori che non sono interessati a conoscerlo né a sfruttare le sue potenzialità. E’ un fantasma che non occorre guardare in faccia né coinvolgere più dello stretto necessario perché svolga il piccolo degradante compito che gli si assegna rispetto agli obiettivi generali del giornale. Un fantasma che impallidisce ogni giorno di più nel vedere che gli vengono corrette alcune cose giuste con spocchia e superficialità, e che altri commettono errori che non vengono controllati. Forse non tutti sanno che i collaboratori esterni di questi giornali, che accumulano mille lavori da casa per racimolare i soldi per una stanza in affitto, guadagnano mezzo centesimo a battuta e devono consegnare tutto in tempi record.

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